Favorita (Vaucouleurs 1743 - Parigi 1793) del re di Francia Luigi XV, di cui divenne l'amante dopo essere stata presentata a corte, nel 1769. Appoggiata dal partito di Richelieu e osteggiata dai familiari [...] del re, godette di una certa influenza (soprattutto riguardo alla sostituzione del ministro Choiseul col duca d'Aiguillon nel 1770) ma dovette abbandonare la corte quando il re cadde malato (1774). Fu ...
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Secondogenito (n. 1617 - m. Mannheim 1680) dell'elettore Federico V e di Elisabetta Stuart, nel 1638 fu costretto dalle truppe imperiali a fuggire nei Paesi Bassi, dove il Richelieu lo fece catturare; [...] condotto in Francia, vi rimase prigioniero fino al 1640. Per il trattato di Vestfalia entrò in possesso dell'eredità paterna, ma senza l'Alto Palatinato che rimase alla Baviera; in compenso ottenne l'8º ...
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Pittore (Parigi 1619 - ivi 1690); allievo di S. Vouet, eccezionalmente precoce (a dodici anni eseguì il primo ritratto importante; a quindici due dipinti con storie per il cardinale Richelieu), fu a lungo [...] a Roma (1642-46) dove studiò Raffaello, i bolognesi e lavorò con Poussin. Favorito da N. Fouquet prima, poi da J.-B. Colbert e da Luigi XIV, che infine lo promosse al rango di nobile, fondatore (1648) ...
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Architetto (Pontoise 1585 circa - Parigi 1654). Figlio e allievo di Nicolas (n. Pontoise - m. 1570), fu a Roma fra il 1607 e il 1613; già architetto del re (1618), lavorò poi soprattutto per Richelieu, [...] per il quale iniziò la costruzione di un complesso unico in Francia, la città e il castello di Richelieu, di cui ora rimangono solo i padiglioni della via principale. Delle sue numerose opere in stile austeramente classico, molto è andato perduto; ...
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Uomo politico (Parigi 1581 - ivi 1652); consigliere al Parlamento di Parigi nel 1613, divenne l'anno dopo consigliere di stato e nel 1628 segretario di stato. Fu collaboratore devoto del Richelieu, che [...] lo incaricò insieme al padre Joseph degli affari germanici. Dal 1632 al 1643 fu sopraintendente alle finanze ...
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Scrittore francese (Dreux 1605 - Vence 1672); frequentò l'Hôtel de Rambouillet, scrivendo numerose poesie amorose. Fu tra i fondatori dell'Académie Française; quindi, ordinato prete, divenne con la protezione [...] di Richelieu vescovo di Grasse (1636), poi di Grasse e di Vence (1639). Fu scrittore fecondissimo, dalle poesie galanti giovanili e le idee "moderniste" del Discours sur les ceuvres de M. de Malherbe (1630), alle opere della maturità, di carattere ...
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Figlia (Parigi 1612 - Varsavia 1667) di Carlo Gonzaga-Nevers, fu tenuta prigioniera da Maria de' Medici perché amata da Gastone d'Orléans. Avendo partecipato poi alla congiura del 1642 contro Richelieu, [...] fu allontanata dalla corte; tornata in auge con Mazzarino, questi ne favorì il matrimonio (1646) con Ladislao IV Vasa, re di Polonia, su cui ebbe grande ascendente. Morto Ladislao, L. M. ne sposò (1649) ...
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(o dei bras-nus) Rivolta scoppiata in Normandia nel 1639, a causa delle dure condizioni economiche dovute alla pressione fiscale. I rivoltosi occuparono Rouen, ma il moto fu fatto duramente reprimere [...] da Richelieu. ...
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Trent’anni, guerra dei Insieme di conflitti che si svolsero tra il 1618 e il 1648 in Europa e comportarono profondi mutamenti degli assetti politico-economici.
Le origini di questa lunga guerra vanno ricercate [...] ) che, ottenuta l’alleanza del duca di Savoia, assicurò Mantova e il Monferrato al Nevers (Pace di Cherasco, 1631).
Richelieu riuscì intanto a provocare l’intervento di Gustavo II Adolfo di Svezia contro le mire territoriali di Wallenstein, il cui ...
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Pittore (Bruxelles 1602 - Parigi 1674). Si stabilì a Parigi nel 1621 e la sua pittura, caratterizzata da contenutezza cromatica e compositiva, trovò il favore della corte e l'appoggio del cardinale Richelieu: [...] eseguì dipinti storici, cartoni per gli arazzi della cattedrale, affreschi per la chiesa della Sorbona, il ritratto di Luigi XIII incoronato dalla Vittoria (Louvre), ecc. Dopo contatti con l'ambiente giansenista, ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...