BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] VIII e la rivalité de la France et de la Maison d'Austriche de 1631 à 1635, Lille-Paris 1920,passim; Id.,Richelieu et Olivares, Lille 1938, pp. 15, 17; B. Katterbach,Referendarii utriusque signaturae, in Studi e testi, LV, Città del Vaticano 1931, pp ...
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Figlia (Valladolid 1601 - Parigi 1666) di Filippo III re di Spagna, moglie di Luigi XIII (1615). Avversata dalla suocera e dal Richelieu, trascurata dal marito, partecipò alle congiure di Gastone d'Orléans [...] e del Cinq Mars e suscitò grande scandalo per l'eccessiva cordialità dimostrata verso il duca di Buckingham. Reggente per il figlio Luigi XIV dal 1643 al 1652 (in realtà però fino al 1661), affidò il governo ...
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Generale (Sedan 1604 - Pontoise 1652), figlio di Henri; combatté (1641) prima col conte di Soissons e con gli Spagnoli contro il Richelieu; riconciliatosi poi con il suo re, ebbe il comando delle truppe [...] francesi in Italia, ma, implicato nel complotto di Cinq-Mars (1642), fu salvato per l'intervento della moglie e del fratello Turenne. Nel 1644 comandante degli eserciti del papa, al ritorno in Francia ...
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Scrittore francese (1683-1750), spirito bizzarro e libertino, autore del Recueil des pièces choisies rassemblées par les soins du cosmopolite (1735), scritto in collaborazione con la moglie Anne-Charlotte d'A. (v.) ...
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Poeta francese (Saint-Just-de-Lussac, Saintonge, fine sec. 16º - Parigi 1666). Protetto dalla reggente Maria de' Medici, ebbe meno fortuna sotto Richelieu; entrò all'Académie française fin dalla fondazione [...] (1634). S'impose ai contemporanei per la sua nobiltà, la sua indipendenza, la sua eleganza, e fu tra i frequentatori del salotto della marchesa di Rambouillet. Scrisse un romanzo mitologico, Endimion (1624), ...
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Figlio terzogenito (Fontainebleau 1608 - Blois 1660) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Promosse insurrezioni e complotti contro il governo del fratello Luigi XIII e dei ministri Richelieu e G.R. Mazzarino. [...] restia a sottomettersi alla disciplina statale, rappresentò un ostacolo costante per la politica del fratello Luigi XIII e dei ministri Richelieu e Mazzarino, ai quali tuttavia i difetti e i vizi del duca diedero sempre buon gioco. Duca d'Angiò alla ...
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Storico francese (Parigi 1842 - Meudon 1927). Uno dei fondatori della Société d'Histoire di Parigi (1874), condirettore con G. Monod della Revue historique, si occupò essenzialmente dell'età di Richelieu [...] (Richelieu et l'Allemagne, 1891; Le père Joseph et Richelieu, 1893-94), e di storia economico-sociale della Francia (L'économie sociale de la France sous Henri IV, 1897). ...
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Uomo politico francese (n. 1606 - m. 1663). Confidente di Gastone duca d'Orléans, organizzò due congiure (1636 e 1642) per sopprimere l'onnipotente Richelieu; ma tutte e due le volte fallì nell'intento; [...] abbandonato dal duca di Orléans, che si era riconciliato col cardinale, fu costretto a riparare in Olanda. Ritornato in patria, fu imprigionato per alcune lettere compromettenti da Mazzarino; riavuta la ...
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Maurino (Tours 1619 - Abbazia di Marmoutier, Tours, 1690). La madre, che divenne la ven. Maria dell'Incarnazione, lo avviò alla vita spirituale; segretario di Richelieu, entrò nella Congregazione di s. [...] Mauro, ove ebbe molte cariche, fino a definitore generale (1672). Godette di grande ascendente nella congregazione, che richiamò a più rigida disciplina; curò edizioni di Padri e scrisse operette di meditazione ...
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Famiglia di scultori e pittori, di origine belga ma attivi in Francia nel sec. 17º. Il più noto è Gerard, chiamato a Parigi da Richelieu verso il 1630. Fu membro dell'Accademia dalla fondazione (1648), [...] decorò palazzi reali e privati e acquistò grande notorietà per la facilità del suo stile baroccheggiante. Suo figlio Louis (m. 1683), di minor talento, fu anch'egli scultore, e lavorò a Versailles e a ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...