CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] normatività iconografica che ben illustra la "riduzione al minimo, e insieme all'assurdo" di una pur "complessa e il figlio Ercole, nominandolo quindi suo erede, e lasciò una dote all'altra figlia. Per alcuni il 1580 è anche la data della sua ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] al 1715, 716,denunciava l'assurdo comportamento di un istituto, il quale, nel chiudere all'improvviso le tratte (come non ne chiedeva l'abolizione, ma piuttosto proponeva una radicale riduzione della sua attività (in modo da non interferire sui ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] inviò i suoi titoli per un concorso all'Università di Sassari, del cui esito non della legislazione penale è la riduzione della delinquenza cui, prima della confini estremi della crudeltà e insieme dell'assurdo, alle società civili non altro restava ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...
assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...