COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] i suoi padroni godevano (la famiglia era iscritta all'albo d'oro di quella nobiltà) consentirono ancora già nel titolo, con significativa riduzione d'orizzonte, ne abbandonava il programma a più riprese l'assurdo spreco dei pranzi patriottici; ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] alla fuga, al corteggiamento (fig. 3) e all'accoppiamento sessuale ecc.; al contrario, quella umana (specialmente il comico, l'assurdo ecc., sfruttati a 'affermazione dell'Io proprio, oppure per la riduzione di quello dell'altro, per ragioni di tipo ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] Gesù, prima prova di "teatro aperto" all'interno dell'opus fabbriano, il discorso
Dopo aver concluso la riduzione teatrale dei Demoni di Il confidente (1964), L'avventuriero (1968), Il vizio assurdo (1974) in coll. con D. Lajolo. Il cadavere ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] comicità è ai limiti del grottesco e dell'assurdo, e in questa chiave il G. non negli USA, progetto da cui aveva receduto all'ultimo momento rendendosi conto che gli avrebbe una vita di San Francesco, e una riduzione di Huis clos di J.-P. Sartre, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premio Nobel per la letteratura nel 1987, Iosif Brodskij è forse l’ultimo erede della [...] , in una riduzione della realtà al suo manifestarsi fenomenico, irrelato e assurdo, che rende palese che, disintegratosi, si presenta solo in maniera frammentaria, parziale, ma all’interno della lingua, del discorso: “Di ciascun uomo non resta ...
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Zenone, paradossi di
Zenone, paradossi di paradossi formulati dal filosofo greco Zenone per corroborare le tesi contro il movimento e la molteplicità sostenute dal suo maestro, Parmenide; riguardano [...] la riduzione dell’infinità continua all’infinità discreta; si fondano, infatti, sulla possibilità di aggiungere, a una grandezza allontanati di due intervalli in un istante: ciò è assurdo perché il tempo che avrebbero impiegato per allontanarsi di un ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] la fiducia del re nel favore del papato, condusse all'imposizione d'una tassa da parte del papa. 1397, i Comuni chiesero una riduzione delle spese della casa reale. Inghilterra nel corso di due secoli, era assurda in sé stessa e non teneva nessun ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] ed., Lipsia 1879; poco più che una riduzione italiana è Fr. Zambaldi, Metrica greca dove il pensiero rompe da un verso all'altro lo schema ritmico e non rispetta del sec. XVII, condannarono senz'altro come assurdo tutto il metodo del Tolomei. Solo il ...
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NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] la carta d'insieme non sia riuscito a compiere in modo perfetto la riduzione a una scala unica: e l'errore si perpetuò poi, come posizione delle rose varia da una carta all'altra. Sarebbe assurdo immaginare una proiezione tracciata dopo il disegno ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] proprio con la previsione, creduta assurda, di Poisson e così specchio s non più nella posizione che questo stesso aveva all'andata della luce, ma ruotato di un piccolo angolo; questa subisca quelle alterazioni (riduzione dei granuli d'argento), che ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...
assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...