spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] un insieme è essenzialmente legata all’esistenza di un sistema di riferimentoaffine, che si può concepire come un riferimento euclideo non necessariamente ortogonale monometrico, o per meglio dire nel quale si prescinda da queste ultime condizioni ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] (punto, retta ecc.) uno o più enti analitici (coordinate, equazioni ecc.). I riferimenti più usati sono: riferimento cartesiano, riferimentoaffine e riferimento proiettivo (nella retta, nel piano, nello spazio: in quest’ultimo caso, nello spazio ...
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riferimentoriferiménto [Atto ed effetto del riferire, dal lat. referre, comp. di re- "di nuovo" e ferre "portare"] [LSF] (a) Istituzione di una relazione, di una connessione tra due o più fenomeni o [...] r. prescelto; i r. più usati sono il r. cartesiano, il r. affine e il r. proiettivo (nella retta, nel piano, nello spazio: in quest r.: generic., quella alla quale per convenzione ci si riferisce nello studio di un fenomeno, nella determinazione d'una ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. [...] retta. L’equazione di una r. ha nei diversi sistemi di riferimento forme diverse; nel caso particolare di un sistema di assi cartesiani x un piano che non hanno un punto comune; nella geometria affine sono r. che s’incontrano in un punto improprio. ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] durata e al coinvolgimento polisensoriale; la definizione si riferisce in particolare alla manipolazione delle immagini per mezzo per mezzo di magneti applicati sui tubi catodici, operazione affine peraltro a quella con cui Cage aveva creato anni ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] diverso da un sintomo isterico e pur tuttavia ad esso affine: una fobia, per esempio, oppure un'ossessione, in oltre a dividere l'uomo secondo il sistema di riferimento presupposto, si riferiscono all'uomo considerato come un'entità isolata, la cui ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] 1980). Diverso era certo il modello maschile cui ci si riferiva come parametro rispetto al quale misurare ciò che si desiderava anche filosofe (v. De Lauretis, 1984), e forse più affine alla riflessione sociologica (v. Piccone Stella e Saraceno, 1996) ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] stessi geni, siano essi discendenti, ascendenti o collaterali. L'interesse per il singolo affine biologico decresce con la diminuzione della frazione che ego (l'individuo cui ci si riferisce) ha in comune con lui, ed è quindi minore per un nipote (25 ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] analogica, come una specie di linguaggio di segni, affine alla mimica o al linguaggio dei gesti. La e vive con lei un'esperienza di reciproco amore, può capire e riferire veracemente il valore della sessualità per le popolazioni - The Baiga, 1939 ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] ‛mutamento di paradigma'. La concezione di Kuhn è modellata sul wittgensteiniano ‟mito del sistema di riferimento": tutto ciò che si può fare è un salto irrazionale - affine a una ‛conversione' - da una forma di vita all'altra. Secondo Kuhn (v., 1977 ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...