GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Nella princeps il G. dichiara di prendere come punto di riferimento l'anno 1560 e si mostra convinto che dopo i della setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio") e di ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] punto di vista costruttivo e stilistico in senso lato affinità talmente stringenti con il maniero pugliese da aver fatto più eminenti. E qui Castel del Monte vale come riferimento specifico, tanto quanto quel magister Melchiorre da Montalbano, ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] tedesca del Novecento. Già Ernesto Grassi, in alcuni scritti pubblicati dagli anni Venti in poi, si riferiva, più o meno esplicitamente, a un’affinità di principio dell’attualismo con alcune svolte (tra cui quella dello stesso Heidegger) impresse all ...
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MACEDONIA
A. Tschilingirov
(gr. Μαϰεδονία; macedone, bulgaro, serbo-croato Makedonija)
Regione storica della penisola balcanica, che si estende tra la catena dei monti Pirin (Bulgaria), i monti dell'Albania [...] dall'Antichità il toponimo M. ha avuto vari significati, riferendosi ad aree geografiche e amministrative talvolta molto diverse tra loro. 15°, quanto la scuola macedone, direttamente affine alla tradizione artistica perdurante nella regione ...
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Principio di proporzionalita. Scelte sanzionatorie e sindacato di legittimita
Vittorio Manes
Principio di proporzionalitàScelte sanzionatorie e sindacato di legittimità
Il principio di proporzionalità [...] a fungere da tertium comparationis» perché figura «affine e sostanzialmente omogenea rispetto a quella del sequestro n. 475, che ha dichiarato la manifesta infondatezza della questione sollevata con riferimento all’art. 291 bis del d.P.R. 23.1.1973, n ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] leggenda, però, si esce a poco a poco quando ci si riferisca ad alcuni atti legislativi, l'autentica Sacramenta puberum, emanata in uno dovute a B. ed il loro carattere risulta affine alle quaestiones quodlibetales della teologia, per quanto le ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] ha costantemente prestato una particolare attenzione alla questione del corpo: il genere è infatti una pratica sociale che fa sempre riferimento ai corpi e a ciò che i corpi fanno. Maternità, allattamento, riproduzione sono alcuni dei processi su cui ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] Luca Bianchi
I Daci erano una popolazione di ceppo tracico, affine ai Geti con i quali avevano in comune il dialetto. interpretare come un marchio di fabbrica, senza alcun riferimento a personaggi storici.
Nonostante le notizie sul favoloso bottino ...
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Federica Resta
Abstract
La voce analizza la disciplina del peculato (art. 314 c.p.), come novellata dalla legge 26.4.1990, n. 86, che, in particolare, ha eliminato la modalità distrattiva di realizzazione [...] . 1, determinando quindi una fattispecie dalla prima autonoma e affine in più punti al furto d’uso.
La condotta tipica dell’art. 314 dalla l. n. 86/1990, si riferisca unicamente alle cose infungibili, riconducendo invece l’ipotesi relativa alle cose ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] fino in fondo da Croce, il quale – pur senza riferirsi alle posizioni dell’amico – obiettava che nel fare la storia ipoteca del «principio primo», che sa di metafisica, e ad affinare le sue tecniche specialistiche d’indagine, aventi a oggetto non già ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...