ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] continuarono per via epistolare, divenendo Zandomeneghi un punto di riferimento per gli amici che si recavano a Parigi: Fattori di Federico avvicinandolo agli artisti cui di fatto era affine (Pissarro, Degas, Manet, Jean-Baptiste Guillaumin), e ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] pp. 102-104, nota 17). È da sottolineare, poi, l’affinità tra la croce non firmata di Venzone e una croce-reliquiario in S dalla loro bottega.
Per quanto riguarda i calici, il riferimento a questi artefici è da intendersi solo quale indicazione ...
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PASSANTE, Bartolomeo
Stefano Causa
PASSANTE (o Bassante), Bartolomeo. – Nacque a Brindisi nel 1618, figlio di Donato d’Antonio. Di un pittore di nome Bartolomeo Passante riferisce la Nota de' Pittori, [...] a chi parrà «incontrovertibile che tutto quanto il De Dominici riferisce del suo Passante si attaglia alla perfezione al “Maestro degli l’iniziale del cognome è B e non P. Un pittore «affine ad Antonio De Bellis, formatosi tra il 1635 e il 1640 ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] P. Cornelius, la cui prima produzione è in parte affine a certi prodotti perenniani della succursale). La grande massa del in essa dei "maestri" debbono esser riprese. Manca ogni riferimento sicuro per la cronologia: il Dragendorff la pone in un ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] termine venetkens, sicura attestazione dell’etnico come “auto-riferimento”. Secondo il consueto schema delle origini, le fonti del confine, a Este gli Alkomno, una coppia gemellare affine ai Dioscuri. Assenti fino alla romanizzazione sono vere e ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] Malerba), costruito per larghe pennellate di colore e affine, per iconografia e stile, alla ritrattistica scapigliata di a esporre solo in collettiva e ad avere come unico punto di riferimento la galleria, la quale, a sua volta, si impegnava a ...
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voce
Domenico Consoli
" Suono prodotto dalle vibrazioni delle corde vocali ", riferito normalmente all'uomo.
Sembra opportuno considerare innanzi tutto alcune occorrenze in cui il vocabolo fa parte [...] qui riprende i guai del v. 22).
Sull'esempio affine di XXVII 10 s'incrociano e si sovrappongono, tragicamente, che si traduce in un canto più alto (cfr. v. 19).
V. si riferisce ad animali in Rime C 30 li altri [uccelli] han posto a le lor voci ...
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Vedi CRETA dell'anno: 1973 - 1994
CRETA
D. Viviers
La maggiore delle isole greche, a S-SE del Peloponneso, chiude trasversalmente l'Egeo. Allungata (da E a O per oltre 260 km) e molto stretta (largh. [...] e la sua struttura, cominciano a imporre un modo di vita austero affine, p.es., a quello di Sparta.
Periodo classico ed ellenistico. i temi rappresentati nell'età classica fanno ancora riferimento alle tradizioni geometriche e arcaiche (figure sedute ...
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Kierkegaard, Soren Aabye
Kierkegaard, Søren Aabye
Filosofo e teologo danese (Copenhagen 1813 - ivi 1855).
Le vicende biografiche
Solo apparentemente la biografia di K., certo piuttosto scarna, ha un [...] Om begrebet ironi (1841; trad. it. Sul concetto di ironia con riferimento costante a Socrate); Enten-eller (1843; trad. it. Aut-Aut) non può che manifestarsi come negazione, assenza, è più affine all’amore o all’odio che alla conoscenza: il rapporto ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] i detti enti sono regole, procedimenti e simili, ha signif. affine a quello di metodo. Assume vari signif. specifici; per atti a individuare un ente in un determinato s. di riferimento (→ riferimento). ◆ [ALG] S. di curve e di superfici: insieme ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...