FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] il 22 maggio 1521 "a Mastro Giovan Francesco pichapietra" si riferirebbe pertanto al F. e non a Giovan Francesco Zaccagni, come di area fiorentina, il F. rivela un gusto affine a quello che informa gli stilemi della tecnica raffinatissima di ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] (v. 156: «se’ ’n cima saluto») fosse un riferimento alla fortuna politica di Rustico: Latini gli si rivolgerebbe con l’ Rustico trascritte nel codice Vat. Lat. 4823, di sua proprietà, affine al monumentale Vat. Lat. 3793, che tramanda tutti i 58 ...
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mondo (sost.)
Bruno Bernabei
Voce di larga frequenza e molteplici significati, usata anche nel Fiore e nel Detto. Indica anzitutto l'ordinato insieme della terra e delle sfere celesti che ruotano intorno [...] voce per designare i m. del suo mistico viaggio (ai quali va riferito l'uso iterativo di m. in Pg V 63 di mondo in XII 57, XV 108, XXVI 82, XXIX 119, Pd III 46). In accezione affine e solo nella prima cantica: nel mondo sù (If XIII 54, XVI 42, XXXIII ...
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mettere [mettesse, cong. imperf. I singol., in Fiore CLIII 1; mettor, ind. pres. III plur., XC 3; anche miso nel participio passato]
Lucia Onder
Verbo di significato generico, che assume connotazioni [...] , ch'io misi avanti; al passivo in IV XV 2 e 4; con valore affine Pg XIX 35 Almen tre / voci t'ho messe. ‛ M. in versi, in perdimento ' (Fiore CXXIII 14); ‛ m. a distretta ' (con riferimento ad angustia economica in LXXXVI 6, come ‛ m. in distrezza ' ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] il madrigale Sovranuccello se'fra tutti gli altri si riferisce probabilmente a uno dei due viaggi che l'imperatore Carlo alla forma poetica francese del "virelai", forma affine alla ballata, ma raramente frequentata dai musicisti italiani ...
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raggio [plur. anche rai, in rima; razzo, in Rime LXV 5; raio soltanto in varianti, in Pd V 137 e X 83; cfr. Petrocchi, ad locum]
Antonietta Bufano
Una precisa definizione del termine è fornita dallo [...] 11, da accostare a Pd V 129; Rime C 5, con riferimento a Venere, e XC 17). Si vedano anche le due occorrenze relative matera, proporzionatamente alla ‛ disposizione ' della materia stessa. È affine a questo passo quello di Rime XC 4.
Sono ancora r ...
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ROLANDO, Luigi
Germana Pareti
– Nacque a Torino il 16 giugno 1773. Non si conosce l’identità dei genitori.
Alla morte del padre, avvenuta quand’era in tenera età, fu affidato, insieme con il fratello [...] lo portarono ad assumere una posizione materialistica affine alla frenologia di Franz-Joseph Gall e limitandosi a un’analisi descrittivo-comparativa, ebbe come punti di riferimento i lavori di Félix Vicq d’Azyr sulle circonvoluzioni cerebrali ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] titoli ricorrenti nei quadri degli anni Cinquanta), stilisticamente affine all'astratto-concreto di pittori come G. Santomaso orizzontale e verticale. È soprattutto a questa fase che si riferì nel 1970 una vasta antologica a Bassano del Grappa, in ...
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DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] da una grande finestra a strombatura, fu corredata, forse con un certo riferimento ai prototipi forniti dal Serlio (cfr., per e s., libro V .
Circa una partecipazione del D. nel progetto assai affine di Virgilio Spada, del 1651, di eliminare la spina ...
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MAZZONI, Sebastiano
Francesco Sorce
– Nacque nel «popolo» di S. Stefano in Pane, nel contado di Firenze, il 20 marzo 1611, da Giuliano e Margherita Bastianelli.
Due documenti contabili della famiglia [...] opere si trovano ancora in loco e costituiscono un punto di riferimento ineludibile per la ricostruzione del catalogo di questo periodo. La coppia delle «cene» del Veronese.
Una soluzione affine sotto il profilo scenico caratterizza inoltre il ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...