NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] della tradizione pittorica cittadina e l’inevitabile punto di riferimento per un’intera generazione di artisti, tra cui a Siena». A essi può aggiungersi il palazzo stilisticamente affine di Alessandro Guglielmi (poi Azzoni Pannilini), in parte già ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] Croce, ora di proprietà privata, a Candelo. Ad altra mano affine, sempre della bottega De Bosis, ma invero più felice, Ancora alla tarda attività della bottega De Bosis vanno riferiti gli affreschi con Storie della Vergine nella chiesa di S ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] il rinvenimento, nel dipinto, del tetragramma di un motivo affine a quelli del compositore Guillame Dufay, ha fatto supporre per ). Le storie della predella, di debole impianto, vengono riferite da Strehlke a Priamo della Quercia, fratello di Jacopo e ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] fa avvertire qualche affinità, forse più che con Bartolomeo della Gatta (ibid.), con l’affine irraggiamento che si aggiornate sul successivo Franceschini; alla bibliografia si dovrà fare riferimento per integrare le indicazioni fino al 1995); N. Roio ...
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MAROTTA, Giuseppe
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– Nacque a Napoli il 5 apr. 1902 da Giuseppe e da Concetta Avolio.
Il padre, avvocato, appartenente a una buona famiglia di Avellino, aveva sposato la madre del M., una semplice [...] di matrice verista, da altri la sensibilità malinconica affine ai crepuscolari, corretta, nel M., da un’ di professione» come Belisario Randone e di cui sei rappresentate – si riferiscono a precedenti racconti.
La tematica è quella abituale del M. e ...
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ORBICCIANI, Bonagiunta
Marco Grimaldi
ORBICCIANI, Bonagiunta. – Scarsi sono i dati biografici di questo poeta del XIII secolo. Definito «ser» nelle rubriche del Vaticano latino 3793 e del Vaticano latino [...] dell’aretino, caratterizzandosi infatti per uno stile piano affine al trobar leu dei trovatori e ben lontano dal - A. Parducci, Bari 1915, pp. 49-93. Testo critico di riferimento: Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Rime, ed. critica e commento a cura di ...
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NUVOLONE, Panfilo
Francesco Frangi
NUVOLONE, Panfilo. – Figlio di Michele, nacque tra il 1578 e il 1581 verosimilmente a Cremona.
Pur in assenza di attestazioni d’archivio, tutto concorre infatti a [...] di Nuvolone si deve tuttora scontrare con la mancanza di opere riferibili ai suoi primi anni cremonesi, tra le quali la più specie nel caso della Crocefissione, pervasa da un accademismo affine a quello di Giovanni Ambrogio Figino, si fonda sul ...
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RICCIOLINI, Michelangelo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
RICCIOLINI, Michelangelo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1654, da Damiano, di Todi, e da Flaminia Piccolini, di Norcia. Il padre era auditore [...] di numerose sale del grande palazzo del porporato. Gli si possono riferire, tra le altre figure, l’Ercole e l’Idra e i nel 1713-15 dal figlio Niccolò.
Lo schema complessivo è affine a quello utilizzato a Monterotondo, con un parapetto dipinto ...
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BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] scarso valore probante, se nel testo non mancassero tutti quei riferimenti che sono stati addotti dal Savigny e dal Meijers come Kantorowicz non dubitava, cfr. Einführung, p. 30), affine per molti versi alle Cavillationes, un'opera che avrebbe avuto ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] a Catania dall'editore Crescenzio Galatola.
L'opuscolo è stilisticamente affine ai "Fogli di lettura" dei "Sillabario" e del L'opera, ancora in sito, rappresenta una natura morta con riferimento al luogo per cui era stata concepita: un tavolino su ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...