Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] , nell’ottobre del 1512, quando Michelangelo poteva riferire al padre di avere terminato i lavori e che stile si fa progressivamente più austero, scabro e lapidario, con esiti affini a quelli delle ultime due statue realizzate per la tomba di Giulio ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] nei Commentari (1450 circa) di Lorenzo Ghiberti e quindi il riferimento al caposcuola fiorentino non è mai stato posto in discussione, pittore al culmine della sua fama36. Assai affine al polittico bolognese è generalmente riconosciuta a ragione ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] Iacopo della Quercia - gotico, ma a lui idealmente affine - da richiamarsi ad esse ancora nella Sistina. Forte roba non facciate stima, perché è cosa fallace"), con l'umiltà che riferisce a Dio ogni bene anche materiale ("Però fà di riconoscer da Dio ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] Cambridge, MA (Fogg Art Museum). Il ritratto stilisticamente affine dell'Uomo con feltro (L. L.(, 1997, n (catal.), a cura di B. Contardi - A. Gentili, Roma 1983 (con partic. riferimento a M. Lattanzi, Il tema del S. Girolamo nell'eremo e L. L., pp. ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] e che divenne il nome della famiglia, trasmesso a figli. Il riferimento è a Pallade Atena (una civetta compare sul sigillo del figlio Silla antiquata (probabilmente a causa di preesistenze), è affine al tradizionale palazzo di campagna veneto più di ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] , il 3 luglio 1778 a Parigi: Wolfgang è solo con lei e deve riferire (lo farà con disperato pudore) la tragedia al padre. Poi il viaggio a (KV 454). Mozart scrisse inoltre, in uno stile affine a quello dei concerti, un quintetto per pianoforte e ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] dall'altro, questioni disputate al cospetto di secolari.
Per le affinità tra l'opera del G. e quella dantesca è doveroso 3-51 e in Panella, 1985, pp. 123-168).
Il riferimento esordiale alle tragiche contingenze politiche è per il G. ponte logico ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] e cosmica non estranea alla cultura scientifica del tempo. Mi riferisco in particolare alla ‘filosofia chimica’ che tramite un uomo nella tradizione già platonica dell’anakúklosis e certamente affine alla teoria dei corsi di Giambattista Vico, è ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] nella fuga in Egitto (Frascati, eremo camaldolese), sembrano affini al S. Pietro. La composizione della Fuga in Egitto al G. fu segnalata da Strinati (p. 160); e il riferimento al pittore, sia pure con la collaborazione della bottega, tuttora si ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] filogianseniste manifestate sotto forma di un agostinismo rigorista (affine a quello del gruppo "romano" in cui Medici e di Violante di Baviera aveva fatto un punto di riferimento privilegiato.
Oberato dall'attività di autore, redattore, stampatore e ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...