Fisiologo russo (Rjazan´ 1849 - Leningrado 1936). Dopo essersi laureato a Pietroburgo in scienze naturali (1875) e in medicina (1879), studiò in Germania (1884-86) con C. F. Ludwig a Lipsia e P. Heidenhain [...] -36), P. spostò le sue ricerche sui meccanismi nervosi che mediano la formazione dei riflessicondizionati. Questo tipo particolare di riflesso era stato osservato e descritto durante gli studi sul sistema digerente come «secrezione salivare psichica ...
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Fisiologo (Caricyn 1898 - Mosca 1974). Dal 1922 lavorò nell'istituto di fisiologia diretto da I. P. Pavlov divenendo uno dei principali sostenitori di un approccio neurofisiologico allo studio dei riflessi [...] fisiologia", 1958) e sui correlati elettroencefalografici dei riflessicondizionati (Elektroencefalografičeskij analiz uslovnogo refleksa "Analisi elettroencefalografica del riflessocondizionato", 1958). Nelle ultime ricerche, riassunte nell'opera ...
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Fisiologo polacco (n. Łódź 1903 - m. 1973). Laureatosi alla facoltà di medicina dell'univ. di Varsavia nel 1929, lavorò poi nell'istituto di fisiologia di Leningrado sotto la guida di I. P. Pavlov. Nel [...] neurofisiologia e della psicologia contemporanee, con contributi sperimentali considerati classici sui meccanismi di formazione dei riflessicondizionati, sulla memoria e sulle funzioni dei lobi frontali. Tra le opere: Conditioned reflexes and neuron ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] scientifico di allora dagli studi di C. S. Sherrington sui riflessi somatici e da quelli di I. P. Pavlov sui riflessicondizionati e dalla ipotesi dello stesso Luciani sulla natura riflessa degli atti motori volontari. L'epilessia di Amantea e alcune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] russo Ivan P. Pavlov (1849-1936) aveva esteso i risultati delle sue ricerche sulla formazione dei riflessicondizionati alla spiegazione dell’origine dei disturbi psichiatrici, ideando anche situazioni di laboratorio in cui erano prodotte negli ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] stimolo qualora la sua intensità oltrepassi un dato livello.
Forme di inibizione
Nell'ambito della teoria del riflessocondizionato, I. Pavlov (1927), postulando l'esistenza nel sistema nervoso di due processi complementari, ossia l'eccitazione, nel ...
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Fraticelli, Franco
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 30 agosto 1928. Molto apprezzato per l'abilità con cui ha saputo trattare le scene d'azione e di suspense, ha conquistato negli anni Settanta [...] scandisce i film gialli, dedicando una costante attenzione alle reazioni del pubblico, scomposte e analizzate nella loro natura di riflessicondizionati. A metà strada fra questi due versanti del suo lavoro, si colloca Il mostro, montato nel 1994 per ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] i suoi collaboratori colsero la complessità del disegno politico che condizionava l'impegno spagnolo contro i Turchi e la normalizzazione di un esame travagliatissimo del S. Uffizio sui riflessi provocati dall'attività del Tournon e, ad onta degli ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] dal punto di vista della Chiesa, e antivedeva i riflessi che ne sarebbero conseguiti per le organizzazioni del laicato Quello di cui il D. doveva prendere atto, era la sua condizione di "doppia solitudine, quella di lui cattolico..., e quella di lui ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] si evidenziano i movimenti di deglutizione e di respirazione; il riflesso della suzione tuttavia non è presente prima del 6° mese la nascita del bambino e, se non vi fosse la condizione di gravidanza e di puerperio, potrebbe far pensare a uno stato ...
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condizionato
agg. [in alcuni sign. der. di condizione, in altri part. pass. di condizionare]. – 1. a. ant. Posto in determinate condizioni, ordinato: se quella provincia fosse c. altrimenti (Machiavelli). b. Preparato in modo adatto alla spedizione...
riflesso2
riflèsso2 (ant. reflèsso) s. m. [dal lat. tardo reflexus -us, der. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. Luce che viene rinviata per riflessione da una superficie brillante o diffondente: il mare luccicava dei r. del sole; il r. lunare...