Fisiologo polacco (n. Łódź 1903 - m. 1973). Laureatosi alla facoltà di medicina dell'univ. di Varsavia nel 1929, lavorò poi nell'istituto di fisiologia di Leningrado sotto la guida di I. P. Pavlov. Nel [...] neurofisiologia e della psicologia contemporanee, con contributi sperimentali considerati classici sui meccanismi di formazione dei riflessicondizionati, sulla memoria e sulle funzioni dei lobi frontali. Tra le opere: Conditioned reflexes and neuron ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] a noi sembra del tutto distinto dall'attività motoria, non consiste altro che in una sottile concatenazione di riflessicondizionati e di movimenti muscolari minimi, troppo piccoli per essere facilmente riconosciuti come tali: il feedback da uno di ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] un carattere radicalmente nuovo. La scomparsa dell'utopia porta ad una condizione statica in cui l'uomo non è più che una cosa"; si disposizione dalle più recenti scoperte della psicologia: riflessicondizionati, trasmissione di messaggi al di sotto ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] segno contrario a quello che avrebbe dovuto annullare.
Quando una correzione cade nel vuoto per alcune volte consecutive il riflessocondizionato si estingue o, se si preferisce, il canale di preazione viene escluso. È ciò che Pavlov ha dimostrato a ...
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Elettronica
Vittorio Capecchi
Definizione di elettronica
L'elettronica è la tecnica che permette di manipolare gli elettroni (le particelle dell'atomo che hanno carica negativa) in modo da ottenere [...] , quattro fasi: una prima fase, durante gli anni cinquanta, in cui si realizzano macchine cibernetiche, per capire i riflessicondizionati, aventi sembianze di piccoli animali, come la tartaruga Cora di W.R. Ashby del 1950; una seconda fase, intorno ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] , l'ostilità del pubblico (II, 60, 1), e parla essenzialmente per ammonire ed educare, non per adulare o sollecitare facili riflessicondizionati.
Perciò il suo epitafio liquida (II, 36) i luoghi comuni del più demagogico dei generi oratori qual è l ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] associative processes in animal; 3) infine, nel 1903, l'introduzione da parte di I. P. Pavlov del concetto di riflessocondizionato ripreso nel 1909 con la conferenza Le scienze naturali e il cervello, e la descrizione delle leggi che presiedono alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la psicologia si distacca dalla speculazione filosofica e diviene [...] , da lui denominata “attività nervosa superiore”, che non è descrivibile secondo i modelli neuronali (l’esempio spesso citato di riflessocondizionato è il seguente: la risposta salivare di un cane quando la sua bocca entra in contatto con il cibo è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] fatto che l'avvicinamento è stato reciproco. I computer potevano ammalarsi e, secondo Wiener, presentavano addirittura riflessicondizionati. I cervelli presentavano d'altronde caratteristiche che, in linea di principio, li rendevano compatibili con ...
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paura
Nadia Canu
Una reazione emotiva a un pericolo esterno consciamente riconosciuto, che si manifesta con uno stato di allerta, apprensione, timore, preoccupazione, esitazione, diffidenza, disagio [...] sensibili all’acidità.
Estinzione della paura
Già Ivan Petrovic Pavlov, nei suoi studi sui riflessicondizionati, aveva notato che il condizionamento svaniva dopo un certo tempo. Secondo Pavlov, tale estinzione non corrispondeva alla cancellazione ...
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condizionato
agg. [in alcuni sign. der. di condizione, in altri part. pass. di condizionare]. – 1. a. ant. Posto in determinate condizioni, ordinato: se quella provincia fosse c. altrimenti (Machiavelli). b. Preparato in modo adatto alla spedizione...
riflesso2
riflèsso2 (ant. reflèsso) s. m. [dal lat. tardo reflexus -us, der. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. Luce che viene rinviata per riflessione da una superficie brillante o diffondente: il mare luccicava dei r. del sole; il r. lunare...