Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] Mantovano; dai Gepidi il toponimo Zevio (Verona) e altri sparsi dal Veneto al Piemonte. L’etnico Suavi, o Svevi, è riflesso nel toponimo Soave (Verona), già attestato nell’874; un uguale toponimo è frazione di Porta nel Mantovano. Nel nome di luogo ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] , rist. 1974: 37)
Ancora nelle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883) sarà l’Abbecedario scolastico (da abbiccì, con riflesso della pronuncia toscana dei nomi delle lettere be, ce, de, ge, pe, te, ve) a rappresentare l’emblema dei tentativi ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] Italia. Storia di un anno (535-536), Palermo 1948), linguistico e letterario, e prendono in considerazione in particolare i riflessi del mondo bizantino in Sicilia, dove tale influenza era meno nota rispetto a quella araba, affrontando temi quali il ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] nella giusta considerazione quando si prendano in esame le scelte linguistiche di autori che ricorrono a un uso riflesso dell’italiano locale (➔ dialetto, usi letterari del); per questi autori la scelta espressiva di forme marcate (come dialettalismi ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] del suono generato; la fonetica uditiva, che ne studia la traccia lasciata nell’apparato uditivo (anche qui con opportuni riflessi a livello neuronale); e infine la fonetica percettiva, che studia la risposta del nostro sistema di comprensione del ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] letteraria è abbondante nei secoli seguenti, anche se sempre più influenzata dal modello toscano, che a Venezia è già riflesso nell’opera poetica di Giovanni Quirini (1295 - 1333 circa). Nella prima metà del Quattrocento la poesia lirica raggiunge ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Molte parole acquistano nuova diffusione o nuovo significato per riflesso della vita e della cultura del tempo: nell’ francese al barocco spagnolo e italiano, che avrebbe avuto riflessi su tutta la cultura linguistica del Settecento. Il francese si ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] Morandi a Rita Pavone, e anche quello dei varietà televisivi condotti da cantanti (Mina in testa).
Il riflesso linguistico di questa sostanziale perdita di consenso consiste nella minore influenza della lingua cantata sull’italiano scritto, parlato ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] sulla zona di provenienza, su un ambiente, un’epoca, sui gusti, sulla zona di nascita o di origine, e di riflesso anche sulle condizioni sociali ed economiche. Così, se Chiaffredo rinvia al Piemonte, Alvise al Veneto, Angiolo alla Toscana, Oronzo al ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] dell’analisi ordinaria, ma diviene uno strumento di simulazione del comportamento dei sistemi matematici studiati e, di riflesso, dei sistemi reali che essi pretendono di rappresentare. Mediante l’elaboratore diviene quindi possibile simulare il ...
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riflesso1
riflèsso1 (ant. reflèsso) agg. [part. pass. di riflettere (dal lat. reflexus, part. pass. di reflectĕre)]. – 1. a. Che ha subìto una riflessione (nel senso che questa parola ha nella fisica e nella tecnica, e negli usi estens.):...
riflesso2
riflèsso2 (ant. reflèsso) s. m. [dal lat. tardo reflexus -us, der. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. Luce che viene rinviata per riflessione da una superficie brillante o diffondente: il mare luccicava dei r. del sole; il r. lunare...