GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] in Umbria, in Boll. della Deputazione di storia patria per l'Umbria, XCI (1994), pp. 47-86; T. Leggio, Momenti della riformacistercense nella Sabina e nel Reatino tra XII e XIII secolo, in Riv. storica del Lazio, II (1994), pp. 17-61; M. Stroll ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] principî giurisdizionalisti.
Nel solco della politica paterna è da considerarsi il sostegno ai monaci della Congregazione cistercenseriformata della Trappa, stabilitisi nel convento di Buonsollazzo nei pressi di Firenze, e ai padri della missione ...
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Benedetto XII
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège, distretto di Pamiers) nella Contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra il 1280 [...] la France, XXXVII, Paris 1938, pp. 174-209; E. Sabbadini, Un pontefice avignonese riformatore della Chiesa: Benedetto XII (Cistercense), "Rivista Cistercense", 2, 1985, pp. 19-30; Benedictus XII, "Medioevo Latino. Bollettino Bibliografico", 13, 1992 ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] .
All'abbandono di Roma si riferisce anche una lettera del monaco cistercense Severo Varini al M. (Barb. lat., 2517, cc. 11v toni elogiativi, comunque facendo emergere orientamenti di riforma ecclesiastica già prospettati nelle sezioni finali del ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] all'altra parte, potrebbe dirsi universale. Sostenuta dalla tensione riformatrice, attenta alle istanze di rinnovamento che provenivano dai nuovi Ordini (cistercensi, premostratensi), la parte di Curia guidata dal cancelliere, definita ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] frequentare la scuola di grammatica presso il monastero cistercense di Sheen, per poi trascorrere probabilmente un breve Giulio III, Pole entrò a far parte delle commissioni per la riforma della Dataria e della Penitenzieria e per il Concilio, che si ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] giugno 1761 fu nominato visitatore apostolico del monastero cistercense di Salem, nella diocesi di Costanza, con 113 s.) - un intervento del G. a difesa delle sue iniziative riformatrici in Toscana. Il G., dopo un iniziale interesse, fece una rapida ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] (la seconda probabilmente opera del cistercense Ambrogio Arrigoni), pubblicati a Milano . CXXVI s.; G. Ortolani, Appunti per la storia della riforma del teatro nel Settecento, in Id., La riforma del teatro nel Settecento e altri saggi, a cura di G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] abbazie in condizioni finanziarie critiche che necessitavano di un’azione di riforma. Tra il 1628 e il 1631 fu abate di San europea. Già nel 1647 il cardinale Mazarino scrisse al cistercense per ringraziarlo del dono dei primi volumi dell’opera, ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] e diocesani e il 10 giugno fu preposto alla riforma del decreto sulle elezioni.
Il L., inoltre, fu Chiaravalle nel Medioevo (1135-1465), in Chiaravalle. Arte e storia di un'abbazia cistercense, a cura di P. Tomea, Milano 1992, p. 83; M.C. Belloni ...
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trappista
s. m. [dal fr. trappiste, der. di La Trappe, v. trappa2] (pl. -i). – Nome con cui sono comunem. chiamati i monaci cistercensi riformati o della stretta osservanza, la cui congregazione monastica fu riorganizzata nel 1664 dall’abate...
bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...