Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] teologico-filosofica.
Tra la seconda metà dell’11° sec. e i primi decenni del 12°, nella temperie della riformacluniacense, il tedesco tornò in auge come lingua letteraria, finalizzata a un ammaestramento catechistico il più possibile divulgato. La ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] fu offuscato dall’invasione saracena (898). La badia rifiorì all’inizio dell’11° sec., con la riformacluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle investiture ma, con il concordato di Worms ( ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] sempre più complessa con la progressiva strutturazione gerarchica della comunità monastica, soprattutto a seguito della riformacluniacense. La ricostruzione di tali complessi è consentita dalla comparazione di più tipologie di fonti con quanto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] e patrimoniale iniziata già alla fine del X secolo sotto il predecessore di Berardo, Ugo, che accolse la riformacluniacense. Nel 1071 viene consacrata la nuova basilica di Montecassino, fatta erigere dall’abate Desiderio, che si sovrappone a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] romana, con il rinnovarsi dell’impero sotto la dinastia degli Ottoni l’abbazia rifiorì, grazie anche all’introduzione della riformacluniacense; nella prima metà dell’XI secolo le sue fabbriche furono ampiamente restaurate e nel 1060 la chiesa venne ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] de La Mennais, F.-P.-G. Guizot, C.-A.-H. de Tocqueville), i riformatori socialisti (C.-H. de Saint-Simon, F.-M.-C. Fourier), gli storici 11° sec. traggono vitalità dall’affermarsi dell’ordine cluniacense. Cluny (➔) è centro di elaborazione dell’arte ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] trattato di Methuen (1703) il P. entrò nell’orbita inglese. Le riforme del marchese di Pombal, di netto stampo illuministico, diedero per un momento nuova musulmana: inizialmente ispirata al primo stile cluniacense, a una sola navata con copertura ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...