ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] 1083 (Gams, Series episcoporum, Ratisbonae p. XVI).
Egli, che era stato un partigiano della riforma, sembra che negli ultimi anni abbandonasse la causa gregoriana. Bennone afferma che A. fu tra i cardinali che nel 1084lasciarono il papa per passare ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] apprestavano a realizzare la riforma della musica sacra; di qui la sua partecipazione alla Settimana gregoriana, la prima in della cappella Sistina, quale garanzia per l'attuazione della riforma della musica sacra stabilita motu proprio da Pio X. ...
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PODOCATARO, Ludovico
Elisa Andretta
PODOCATARO, Ludovico. – Nacque tra il 1430 e il 1431 a Nicosia, nell’isola di Cipro, da un esponente di una illustre famiglia di origine greca strettamente legata [...] o, ancora, partecipando a una commissione per la riforma della Chiesa nominata nel 1497. Il suo coinvolgimento nelle per il cinquantesimo della Facoltà di storia ecclesiastica della Pontificia Università Gregoriana, a cura di M. Fois et al., Roma 1983 ...
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EBERARDO (Eppo)
Irmgard Fees
Patriarca di Aquileia dal 1043 al 1048, E. aveva un canonicato ad Augusta; il fatto che portino il suo stesso nome il primo vescovo di Bamberga (1007-1040) e un vescovo di [...] più intima di Enrico, fosse vicino alle idee di riforma allora dibattute. E. fu investito il 1° febbr. O. Capitani, Immunità vescovili ed ecclesiologia in età "pregregoriana" e "gregoriana". L'avvio alla "restaurazione", Spoleto 1966, p. 61; P. ...
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inno
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Dante Balboni
Alcune volte, nel Purgatorio, ricorre con preciso riferimento a uno degl'i. liturgici cantati dalle anime dei penitenti: così, nella valletta dei principi, l'altre [anime]... [...] dolci note, specie se il poeta pensava alla melodia gregoriana festiva e pasquale, così ricca di sentimento e strettamente e ora modificato in ‛ Summae Parens clementine ', dopo la riforma degl'i. liturgici di Urbano vici (da non confondere con ...
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BENEDETTO
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Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] rilievo fra le prime più significative manifestazioni del movimento di riforma del sec. XI.
Fonti e Bibl.: G. D. 265; O. Capitani, Immunità vescovili ed ecclesiologia in età pregregoriana e gregoriana, Spoleto1966, p. 138 n. 19; Dictionn. d'Hist. et ...
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settimana
settimana [Der. del lat. septimana, s.f. del-l'agg. septimanus "in numero di sette", da septem "sette"] [ASF] Periodo cronologico di sette giorni, corrispondente alla quarta parte del mese [...] nella cronologia per le datazioni, in quanto, a onta delle due riforme del calendario intervenute in epoca storica (la riforma giuliana del 45 a.C. e quella gregoriana del 1582), il ciclo settimanale non ha mai avuto discontinuità: → calendario ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
bisestile
biṡestile agg. [dal lat. tardo bisextilis; v. bisesto]. – Anno b.: quello di 366 giorni, della riforma giuliana e gregoriana del calendario, con il febbraio di 29 giorni (nella riforma gregoriana, è bisestile un anno ogni quattro,...