ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] scrisse dal 1976 sino al 2008.
Fu sensibile al pensiero politico di Aldo Moro. Collaborò con Giuseppe Medici per la riformaagraria, con Tina Anselmi e Rosy Bindi nel settore sanitario. Fu vicino ai giovani cattolici democratici della Rosa bianca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla morte di Caio Gracco alla guerra sociale
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La morte di Caio Gracco (121 a.C.) non pone [...] ampliamento delle distribuzioni di grano (che, tra l’altro, attirando gli indigenti nell’Urbe, rischiano di vanificare ancor più la riformaagraria graccana). Pretore nel 115 a.C., si stacca dai Metelli; nel 111 a.C. stabilisce un legame con un’altra ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] interpretazione apertamente finalizzata a giustificare, ma anche ad inquadrare, i limiti della innovazione introdotta con la riformaagraria dei governi degasperiani, così come il richiamo formalistico al primo comma dell'articolo 3 comportava per l ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] dei rapporti di forza" (ibid., p. 574).
Dal momento che gli anni Cinquanta furono caratterizzati in Calabria dalla riformaagraria, dall'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno e dalla legge speciale "pro-Calabria", il M. si impegnò a scrutarne ...
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RUMOR, Mariano
Piero Craveri
– Nacque a Vicenza il 16 giugno 1915 da Giuseppe e da Tina Nardi. La madre era di famiglia vicentina liberale, ma quella paterna, che lasciò in lui l’impronta decisiva, [...] la delega per l’applicazione della legge sulle comunità montane e sulla meccanizzazione dell’agricoltura, che accompagnavano la riformaagraria, e con il terzo governo Fanfani fu il promotore del primo ‘piano verde’ dell’economia italiana, dedicando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] Rocco, ministro della Giustizia, per sette anni, a partire dal 1925. Le misure protezionistiche, il sistema corporativo, la riformaagraria e le bonifiche, la magistratura del lavoro, il colonialismo, l’intesa con la Chiesa cattolica sono punti del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Cecoslovacchia consegue l’indipendenza nel 1918 ed è il Paese più avanzato dell’Est [...] come in altri casi nell’area, è privo di una logica e di precedenti storici.
Tra i primi atti del governo nazionale è l’attuazione di una riformaagraria, che qui è più fortunata che altrove. In Boemia, in Moravia e in Slovacchia i grandi proprietari ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] , guidati da Paolo Bonomi, e degli interessi dei proprietari terrieri meridionali contrari alla riformaagraria. Un altro tratto peculiare del Tempo continuò ad essere l'attenzione rivolta ai fatti della cultura e dello spettacolo; nella terza pagina ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] legislazione nazionale; inoltre delle Regioni temeva sia la potenziale "interruzione" territoriale di grandi riforme nazionali, come la riformaagraria, sia l'autonomia finanziaria che, per quanto riguardava il Mezzogiorno, avrebbe compromesso anche ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] dello Stato nel Mezzogiorno, imperniato su un afflusso di capitali per l'industrializzazione ma anche per la riformaagraria, articolata sulla piccola proprietà, l'appoderamento dell'incolto, la fornitura di finanziamenti ai contadini. Ma l'ambiente ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...