Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rispetto alla Gran Bretagna, alla Germania e alla Francia, in altri Paesi europei quali [...] è ben diversa. Di origine aristocratica o meno, gli agrari meridionali si comportano quasi tutti da autentici rentiers, godendo di autocrazia zarista di condurre a termine una radicale riformaagraria, indispensabile per la formazione di una classe di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Romania è un Paese fortemente arretrato che tra il 1913 e il 1918 amplia i propri [...] che, però, è un conglomerato multinazionale che origina tensioni con gli Stati vicini.
Nel 1918 si vara una riformaagraria per distribuzione della terra, che viene portata avanti e realizzata in tempi diversi a seconda delle regioni, soprattutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Bulgaria agli inizi del Novecento è un Paese economicamente arretrato. Tenta una [...] re Ferdinando, responsabile della sconfitta, e avvia un processo di modernizzazione attraverso una riformaagraria approvata nel 1920. L’Unione Agraria Nazionale bulgara prevede la distribuzione della terra non lavorata appartenente allo Stato o ai ...
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Salvatore Giuliano
Leopoldo Santovincenzo
(Italia 1961, 1962, bianco e nero, 107m); regia: Francesco Rosi; produzione: Franco Cristaldi, Lionello Santi per Lux/Vides/Galatea; sceneggiatura: Francesco [...] la protezione della mafia. A Portella della Ginestra, il primo maggio 1947, alla vigilia delle elezioni e della riformaagraria, la banda Giuliano apre il fuoco su una pacifica manifestazione di contadini comunisti, uccidendo undici persone: è il ...
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meridionalismo
Vera Zamagni
Insieme degli studi storico-economici sulle cause del sottosviluppo del meridione d’Italia e sulla possibilità di una rinascita politica ed economica del Mezzogiorno.
Gli [...] le prime attività furono rivolte all’agricoltura (acquedotti e sistemi di irrigazione), per dare man forte alla legge di riformaagraria approvata nel 1949 (che provvedeva all’eliminazione dei latifondi). Solo verso la fine degli anni 1950, la Casmez ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del XX secolo la Repubblica di San Marino rinnova il proprio ordinamento politico [...] due terzi dei seggi al Consiglio grande. Il governo delle sinistre, che procede a una drastica epurazione, realizza una riformaagraria e statalizza alcuni servizi di pubblico interesse, segna una fase anomala nella storia di San Marino che, per più ...
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Cordova, Filippo
Uomo politico (Aidone, Caltanissetta, 1811 - Firenze 1868). Di famiglia nobile, si laureò in giurisprudenza presso l’università di Catania. Nel 1848, dopo l’insurrezione siciliana, fu [...] con gli altri membri del governo, che non condividevano le sue scelte di politica finanziaria e le sue proposte di riformaagraria. In aprile lasciò la Sicilia poco prima del ritorno dei Borbone, che lo esclusero dall’amnistia. Dopo una breve ...
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kolchoz
Azienda agraria collettiva sovietica, considerata da V. Lenin (➔) come strumento indispensabile del passaggio dalla coltivazione privata della terra alla socializzazione. Invece che sul possesso [...] era ceduta in uso perpetuo dallo Stato al k., cui appartenevano pure i mezzi impiegati nella produzione. Con la riformaagraria iniziata nel 1990, nel quadro generale del processo di privatizzazione del terreno agricolo, l’istituto del k. è stato ...
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Statista guatemalteco (Taxisco 1904 - Città del Guatemala 1990). Esule in Argentina durante la dittatura ubichista, fu presidente dal 1945 al 1951. Elaborò un programma di «socialismo spirituale», non [...] marxista e con venature nazionalistiche, incentrato sulla legislazione sindacale e previdenziale. Tentò pure, ma senza successo, di attuare una limitata riformaagraria. ...
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Uomo politico ungherese (Kaposvár 1896 - Budapest 1958). Proveniente da una famiglia contadina, N. aderì al bolscevismo durante la prigionia in Russia, nel corso della prima guerra mondiale. Tornato in [...] (1944), fu ministro dell'Agricoltura (1944-45), degli Interni (1945-46) e diede inizio alla riforma della proprietà agraria; nel 1949 si oppose alla politica di collettivizzazione dell'agricoltura perseguita dalla direzione del partito, guidato da ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...