LATIFONDO (XX, p. 577)
Raffaele Ciasca
In questi ultimi anni si è accentuata la lotta contro il latifondo meridionale (provincie dell'extreame di Napoli, Lazio, .ardegna) caratterizzato dalla coltura [...] del Tavoliere, Roma 1946; id., I borghi, in Risveglio agricolo, nn. 23-4, 1947; R. Ciasca e D. Perini, Riformeagrarie antiche e moderne, Firenze 1946; C. Ruini, Le vicende del latifondo siciliano, Firenze 1946; M. Rossi-Doria, I problemi delle ...
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NAZIONALSOCIALISMO
Carlo Antoni
. Le origini. - Nella primavera del 1919, all'indomani della caduta della repubblica dei consigli a Monaco, il caporale Adolf Hitler (v.), suddito austriaco, ma reduce [...] a vantaggio dei piccoli negozianti, l'appoggio alle piccole imprese; combatte la speculazione fondiaria e chiede una riformaagraria con espropriazione del suolo a fini d'interesse generale; vuole l'eliminazione del diritto romano "materialista", una ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] partiti, sindacati e gruppi. Occorrevano pure nuove conoscenze in relazione ai disegni di ricostruzione e di sviluppo. La riformaagraria del 1950 si scontrò, tuttavia, nei suoi effetti con una sorta di miopia sociologica circa il burocratismo degli ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] anche questo decisivo passo innanzi verso una sempre più accentuata determinazione sociale della proprietà. I varî progetti della riformaagraria muovono da tale esigenza. E vi è poi il generale problema che riguarda i limiti, diretti e indiretti ...
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MEZZOGIORNO, QUESTIONE DEL
Raffaele Ciasca
. È stata una delle più complesse questioni che abbiano agitato la vita italiana dopo l'unificazione del regno. Non sospettata nei primi decennî dopo l'unità [...] ; F. S. Nitti, Nord e Sud, Torino 1900; id., Napoli e la questione meridionale, Napoli 1903; A. Salandra, La riformaagraria, in Nuova Antologia, 1° febbraio 1900; A. Renda, La questione meridionale, Palermo 1901; G. Salvemini, Nord e sud nel partito ...
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SERPIERI, Arrigo (XXXI, p. 451)
Anna Maria Ratti
Economista e uomo politico, morto a Firenze il 29 gennaio 1960. Nel 1939 gli fu conferito il premio dell'Accademia d'Italia. Rettore dell'università di [...] ); La struttura sociale dell'agricoltura italiana (ivi 1947); La bonifica nella storia e nella dottrina (Bologna 1947); La riformaagraria in Italia, in Economia internazionale, nov. 1954.
Bibl.: G. Medici, Stato e problemi degli studi di economia ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] annuale di 5 milioni di sterline da versare ai landlords inglesi, proprietarî di terre in Irlanda, in conseguenza della riformaagraria. Questo punto di vista è propugnato dal Fianna Fail (partito nazionale) guidato da De Valera, che ha visto ...
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MINISTRO (latino minister)
Gioacchino MANCINI
Michele LA TORRE
Gaspare AMBROSINI
Girolamo ARNALDI
Luigi GIAMBENE
*
Nell'antichità romana furono chiamati ministri augusti gli apparitores degl'imperatori [...] commercio e industria.
Polonia (13 ministeri): affari militari; esteri; finanze; giustizia; interni; commercio; agricoltura; riformaagraria; comunicazioni; lavoro; lavori pubblici; educazione; poste e telegrafi.
Spagna (10 ministeri): guerra; esteri ...
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TESSAGLIA (Θεσσαλία; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
La Tessaglia è la più estesa delle regioni della Grecia propria. Ben delimitata, ha forma di un vasto bacino, grossolanamente [...] 1881), tali condizioni non migliorarono molto, poiché ai Turchi si sostituirono i capitalisti delle città. Una profonda riformaagraria fu iniziata nel 1919, con la divisione delle grandi proprietà, ma i progressi sono stati finora piuttosto limitati ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] dei privati e lontana appaia ancora una piena e razionale utilizzazione dell'acqua d'irrigazione.
Sebbene la riformaagraria (v. agraria, riforma, in questa App.) non abbia avuto esclusiva applicazione nel Mezzogiorno, le due leggi del 1950 (legge ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...