Uomo politico italiano (Fratta Polesine 1885 - Roma 1924). Più volte deputato, fu segretario del Partito socialista unitario (1922). Convinto antifascista, fu ucciso in seguito alla denuncia che aveva [...] della manodopera. Venne eletto alla Camera nel 1919, 1921 e 1924; come parlamentare sostenne la riformaagraria e la polemica antiprotezionistica, mentre, testimone degli esordî dello squadrismo padano, maturava un antifascismo senza cedimenti ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dalle vittorie e da una serie di consolati, Mario appoggiò la parte democratica: i successivi episodi della proposta di riformaagraria del tribuno Saturnino (100) e dell’estensione della cittadinanza agli Italici di Livio Druso (91) mostrano l ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] liberi ufficiali guidato da Neghib e Nasser (proclamazione della Repubblica nel 1953). Tra le misure iniziali vi è la riformaagraria, la prima nella storia del continente. In Kenya si estende il movimento indipendentista armato dei Mau Mau (stato di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] di Nehru e presidente del partito (1966). Il nuovo premier riprese la politica di modernizzazione del paese, varò la riformaagraria, siglò un trattato di cooperazione militare con l’URSS (1971) e fece fronte a un nuovo conflitto con il Pakistan ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] tradizioni classiste e ad antichi privilegi tribali. Il primo atto veramente rivoluzionario del regime d’ispirazione marxista fu la riformaagraria (1975), i cui risultati furono nel complesso deludenti, in parte a causa del tenore di vita e del ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Napoli 1925 - Roma 2023). Dirigente del PCI e poi del PDS, è stato deputato, presidente della Camera e ministro dell'Interno, oltre che presidente della commissione affari costituzionali [...] altro alle riviste Società e Cronache meridionali (1954-60) con saggi sul dibattito meridionalista, sulle politiche di riformaagraria e sull'industrializzazione del Mezzogiorno. È autore di diversi libri: Movimento operaio e industria di Stato (1962 ...
Leggi Tutto
Nome sotto cui è noto l'uomo politico egiziano Giamāl Ḥusain ῾Abd an-Nāṣir (Alessandria d'Egitto 1918 - Il Cairo 1970). Guidò il colpo di Stato (1952) contro re Faruq e fu presidente della Repubblica (dopo [...] destituito e N. ne acquisì i poteri, divenendo poi, nel giugno 1956, presidente della Repubblica. Già promotore della riformaagraria (1952), N. avviò il rilancio economico e industriale del paese legandolo alla realizzazione del progetto di una diga ...
Leggi Tutto
Uomo politico venezuelano (Sabaneta, Barinas, 1954 - Caracas 2013). Nel 1992 tentò un colpo di stato militare, il cui fallimento lo portò in carcere, dove rimase fino al 1994. Eletto presidente nel 1998 [...] . Il suo operato, e in particolare alcune delle leggi promulgate fino agli inizi del 2002 (in primis, la riformaagraria), ha alimentato un crescente malcontento, materializzatosi nell'aprile 2002 in un colpo di stato, tramato da alti ufficiali dell ...
Leggi Tutto
Uomo politico cileno (Valparaíso 1908 - Santiago 1973). Deputato socialista, nel 1970 divenne, a capo di una coalizione di sinistra, presidente della repubblica. Attuò la riformaagraria e nazionalizzò [...] privilegiati cileni e delle grandi società multinazionali, soprattutto statunitensi. Procedette infatti alla integrale attuazione della riformaagraria, e successivamente alla nazionalizzazione di alcune industrie e delle miniere di rame. In politica ...
Leggi Tutto
Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] . Eletto nel 1912 deputato per il partito del lavoro (trudoviki) alla quarta Duma, si occupò dei problemi della riformaagraria. A partire dalla dichiarazione di guerra, ritenne primo obiettivo la vittoria: mentre continuava, dunque, la sua lotta ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...