ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] fu la sua partecipazione al movimento per la riforma dei codici. Fece parte delle due commissioni XXXIII(1935), I. pp. 390-396; G. G. Bolla, A. A., in Riv. d. diritto agrario, XIV (1935). I. pp. 1-4; F. Carnelutti, A. A., in Riv. d. diritto process. ...
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Jefferson, Thomas
Politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743-Monticello, Virginia, 1826). Di famiglia di proprietari terrieri, compiuti gli studi fece pratica legale presso G. White, avvocato famoso [...] influenza intellettuale, collaborando attivamente in seguito con lui alla riforma delle leggi della Virginia. Eletto nel 1769 alla House of decentrata e un’economia agganciata a interessi agrari, con chiare simpatie per lo sforzo rivoluzionario ...
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AMORETTI, Carlo
Renzo De Felice
Nato a Oneglia il 16 marzo 1741 da Bernardo, ricco commerciante, e da Vittoria Aicardi, studiò presso gli scolopi, e nel 1756 si fece agostiniano. Subito dopo, allo scopo [...] in questi anni rivolta al campo delle scienze agrarie ed economiche in genere. La sua partecipazione alle pp. 45 e 126; M. Romani, L'agricoltura in Lombardia dal periodo delle riforme al 1859, Milano 1957, passim; A. Pace, B. Franklin and Italy, ...
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BARDUZZI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna, il 5 ag. 1847, da Carlo e da Angela Tani. Compiuti gli studi classici a Faenza e a Firenze, seguì il corso di medicina [...] della Scala, fondò la scuola libera di agraria. Fu presidente dell'Accademia dei fisiocritici per venticinque suo concittadino D. B.,Faenza 1929; N. Rizzacasa, Necrologio: D.B.'in La Riforma medica, XLV (1929), p. 514; L.Tommasi, Necrologio: D. B.,in ...
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AUDINOT, Rodolfo
Sergio Camerani
Nato a Bologna il 21 genn. 1814, da Pietro Audinot d'Auxonne e da Veronica Devaux, vi compì i primi studi sotto la guida di P. Costa e si iscrisse poi al corso di giurisprudenza. [...] riuniva in casa Berti Pichat per trattare di agricoltura (la "conferenza agraria") e che, dopo l'elezione di Pio IX, si trasformò altri rappresentanti della città dal pontefice per chiedere ampie riforme. L'A. tuttavia, pur con qualche punta ardita ...
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Ridolfi, Cosimo
Uomo politico (Firenze 1794 - ivi 1865). Membro dell’Accademia dei georgofili e direttore della Zecca, nel 1827 fondò con Raffaello Lambruschini e Giovan Pietro Vieusseux il «Giornale [...] 1840 fu eletto gonfaloniere di Empoli ed ebbe la cattedra di Agraria all’università di Pisa, che occupò fino al 1845, quando nel presentare a Leopoldo II una dichiarazione per la riforma del governo granducale. Istituita nel 1847 la consulta di ...
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Uomo politico ungherese (Kaposvár 1896 - Budapest 1958). Proveniente da una famiglia contadina, N. aderì al bolscevismo durante la prigionia in Russia, nel corso della prima guerra mondiale. Tornato in [...] (1944), fu ministro dell'Agricoltura (1944-45), degli Interni (1945-46) e diede inizio alla riforma della proprietà agraria; nel 1949 si oppose alla politica di collettivizzazione dell'agricoltura perseguita dalla direzione del partito, guidato da ...
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Economista e statistico (Grabovo, Penza, 1894 - Mosca 1964); prof. di statistica (dal 1928) e poi direttore (1940-48) dell'Accademia di agricoltura Timirjazev di Mosca, direttore (1946-63) del Consiglio [...] premio Lenin, postumo, nel 1965. Ha scritto numerose opere di economia e statistica agraria e negli ultimi anni si era impegnato a fondo per la riforma della pianificazione sovietica e per l'elaborazione di modelli economici a programmazione lineare ...
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Storico dell'economia russo (Saratov 1876 - Mosca 1955); prof. nell'univ. di Tomsk (1913-17), poi, dopo la rivoluzione, nelle università di Rostov, Mosca, Kiev. Uno dei più eminenti studiosi della storia [...] i poreformennaja zemleustroitel´naja politika ("La questione contadina e la politica di riorganizzazione del regime agrario nel periodo della Riforma", 1915); Istorija narodnogo chozjajstva SSSR ("Storia dell'economia nazionale dell'URSS", 1939). ...
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Magliani, Agostino
Uomo politico (Laurino, Salerno, 1824 - Roma 1891). Laureato in giurisprudenza nel 1845, tre anni più tardi entrò nell’amministrazione finanziaria del Regno borbonico. Rimasto sostanzialmente [...] attività fu indirizzata soprattutto al riordino del sistema fiscale: la riforma più significativa al riguardo fu l’abolizione della tassa sul doganale nel 1887. In quello stesso anno la crisi agraria e l’incremento delle spese militari per la guerra ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...