EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] pp. 225-236; S. Ciriacono, Irrigazione e produttività agraria nella Terraferma veneta tra Cinque e Seicento, in Archivio veneto 105-113; A. Stella, Tensioni religiose e movimenti di riforma (durante il dogado di Andrea Gritti), in Renovatio urbis, ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] 773 ss.), parlò di "metodo dei prudenti ritocchi", di "riforma prudente e cauta" anche se "sostanziale e decisa", condotta 1936-37, Roma 1937, pp. 523 s.; R. D., in Riv. di diritto agrario, XIII (1934), I, pp. 721 s.; N. Spano, L'Università di Roma ...
Leggi Tutto
DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] 1961, lett. XIX, XLVIII, XLIX; G. Pampaloni, Fermenti di riforme democratiche nella Firenze medicea del Quattrocento, in Arch. stor. ital., CXIX . 68; E. Conti, La formazione della struttura agraria moderna del contado fiorentino, Roma 1965, I, p ...
Leggi Tutto
GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] , 1969, p. 252); le più concrete proposte di riforma riguardarono la libera circolazione dei grani, l'ammodernamento delle vie di comunicazione, il prolungamento delle affittanze agrarie, la recinzione dei terreni e l'abolizione del pensionatico ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] ed efficace, affiancò col suo gruppo il movimento per le riforme che a Pisa faceva capo al professore G. Montanelli e netta antitesi con gli indirizzi antindustriali della borghesia agraria toscana, si evidenziò anche in occasione della discussione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] nel 1831). Giovanissimo entra a far parte della Società agraria, approfondendo sempre più in tale ambito i suoi studi che Orlando giudica molto chiare e
improntate a quello spirito di riforma pratico che sa unire all’arditezza la prudenza e la ...
Leggi Tutto
DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] chiedeva al governo sgravi fiscali, misure di credito agrario e altri provvedimenti di politica economica atti a trattava di nulla più che una dettagliata e perentoria proposta di riforma doganale, e non è da condividersi il giudizio del Parente che ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] dei beni stabili e del modo di renderne conto, in Giornale agrario toscano, XIII (1839), pp. 20-50; I. Guareschi, 1912, pp. 448 ss.; F. Venturi, Elementi e tentativi di riforme nello Stato pontificio del Settecento, in Riv. stor. ital., LXXV ...
Leggi Tutto
CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] ),e cercò di opporsi alle idee del ministro lorenese in merito alle riforme da portarsi all'ateneo, per il quale egli proponeva "di non agli studi e, fra questi, soprattutto a quelli di agraria e di botanica. L'interesse per l'agricoltura, oltre ...
Leggi Tutto
PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] Accettò inoltre l’incarico di aprire in casa propria un’accademia agraria, da tenersi una o due sere alla settimana, per il nuovo ministro Gherardo Rangone intese procedere a una generale riforma fiscale nel Ducato estense. Il piano per un nuovo ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...