Uomo politico romeno (n. Topoloveni 1883 - m. in carcere in data imprecisata). Nel 1918 fondò il Partito contadino, che si fuse nel 1926 col Partito nazionale romeno della Transilvania di Iuliu Maniu, [...] contadino, del quale fu presidente dal 1933 al 1937. Ministro dell'Agricoltura (1919-20), le leggi di riformaagraria da lui proposte, fieramente avversate dalla destra, causarono la caduta del gabinetto presieduto da A. Vaida-Voevod. Nuovamente ...
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Pseudonimo dell'economista Karl Georg Winkelblech (Ensheim, Magonza, 1810 - Kassel 1865). Propose un nuovo sistema economico-sociale, mirante all'eliminazione della miseria soprattutto attraverso la nazionalizzazione [...] , obbligo scolastico, riduzione della giornata lavorativa, salario minimo, indennità di malattia, imposta progressiva sul reddito, riformaagraria, ecc.) e contribuì all'analisi degli sviluppi del processo capitalistico. I suoi saggi sono raccolti in ...
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Storico e uomo politico romeno (Iaşi 1817 - Parigi 1891). Fondò e diresse le riviste Dacia literară, Arhiva romănească e Propăşirea; curò l'edizione degli antichi annali della Moldavia (3 voll., 1845-52) [...] Presidente del Consiglio (1860-61 e 1863-65), collaborò col principe Alessandro Giovanni Cuza nell'attuazione di una prima riformaagraria e nella confisca a favore dello stato delle proprietà dei conventi. Ministro degli Esteri (1876-80), anche alla ...
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Storico (n. Ural´sk 1904 - m. 1983), prof. all'univ. di Mosca dal 1951. Specialista di storia russa del 19º sec., si è occupato di problemi agrarî, di politica interna e di storia militare. Ha curato l'edizione [...] militari degli anni 1860-70 in Russia", 1952); Provedenie v žizn´ krest´janskoj reformy 1861 g. ("La realizzazione della riformaagraria del 1861", 1958); Rossijskoe samoderžavie v konce 19 stoletija ("L'autocrazia russa alla fine del 19º sec.", 1970 ...
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Fratello (1827-1892) dell'imperatore Alessandro II; comandante in capo della flotta russa e ministro della Marina nel 1855, fu tra i più energici sostenitori della riformaagraria e della liberazione dei [...] contadini. Nominato (1862) viceré e comandante in capo delle forze armate del regno di Polonia, favorì i progetti di A. Wielopolski per una collaborazione dei Polacchi con la Russia. La rivoluzione del ...
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Statista romeno (Florica 1864 - Bucarest 1927), figlio primogenito di Ion. Successo al padre nella direzione del Partito liberale, fu più volte presidente del Consiglio (1909-11, 1914-18, 1919, 1922-26, [...] 1916) riuscì in gran parte a realizzare il suo obiettivo di un grande stato romeno comprendente anche i territorî ex asburgici di Transilvania, Banato e Bucovina. Esponente della borghesia conservatrice, promosse la riformaagraria del dopoguerra. ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Zhou Shaoyi (Yiyang, Hunan, 1908 - Pechino 1979). Formatosi negli anni Trenta nell'ambiente degli scrittori di sinistra, fu durante la guerra a Yan'an. Sue opere principali: [...] Baofeng zhouyu ("L'uragano", 1948), romanzo che descrive la riformaagraria nel nord-est della Cina; e Shanxiang ju bian ("Grandi cambiamenti in un villaggio di montagna", 1958), sull'esperienza del movimento cooperativo agricolo nel Hunan, che nell' ...
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Scrittore politico e giurista russo (Pietroburgo 1818 - ivi 1885); prof. di storia del diritto nell'univ. di Mosca e di diritto civile in quella di Pietroburgo. Dopo un primitivo accostamento alla corrente [...] i populisti, mantenendo una impostazione di fedeltà al regime zarista. In questo senso sostenne la necessità di una riformaagraria come mezzo per creare, con la proprietà, una classe agricola conservatrice, in appoggio a una "monarchia socialista ...
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Economista russo (Pokrovskoe, governatorato di Novgorod, 1754 - Pietroburgo 1845); seguace di A. Smith e di J. Bentham, e animatore della Vol´noe ekonomičeskoe obščestvo ("Società della libera economia") [...] un ampio sviluppo dell'industria e del commercio anche come mezzo per sollevare le condizioni dell'agricoltura; nessuna espropriazione doveva essere fatta prima della liberazione dei contadini, che doveva così precedere qualsiasi riformaagraria. ...
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Uomo politico, giornalista e sindacalista giamaicano (Kingston 1924 - ivi 1997). Presidente del People's national party (1969-92) e anche della National worker's union (1984-89). Fu primo ministro dal [...] 1972 al 1980 e condusse una politica di carattere socialista democratico (intervento statale nell'economia, riformaagraria, stato assistenziale). Nuovamente primo ministro dal 1989 al 1992, impresse una svolta moderata alla sua azione di governo in ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...