FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] conobbero un'edizione napoletana solo nel 1788.
Negli anni del riformismo illuminato il F. fu fedele suddito della monarchia borbonica. teso a migliorare le condizioni del paesaggio agrario e a promuovere un rafficale miglioramento dell'agricoltura ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] massive importazioni e l’impoverimento della popolazione agraria e artigiana.
Sotto il dogato di Pallavicino ligure, I (1958), pp. 337 s.; S. Rotta, Idee di riforma nella Genova settecentesca, in Movimento operaio e socialista in Liguria, VII (1964), ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] .P.I.). Il 20 novembre, dopo che L. Sturzo con l'articolo Riforme politiche o revisione costituzionale? (in Il Corr. d'Italia, 12 nov. successivo investimento del risparmio a favore della politica agraria del governo.
Dal 1933 al 1943 fu ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] minoranza contro la proposta di legge di Farinacci per la riforma elettorale (16 genn. 1925), contro la legge che 1973, ad Indicem; A. L. Denitto, La società salentina e la crisi agraria, in Cahiers intern. d'histoire écon. et sociale, VII (1978), 9 ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] provinciale per l'impulso che ne ricevette il locale riformismo, sollecitato ad una funzione di dialogo e di e Vendite allodiali: momenti della defeudalizzazione e della riorganizzazione agraria borghese…, in Riv. stor. del Mezzogiorno, XVII-XVIII ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] tecniche agricole, sia, e soprattutto, con alcune proposte di riforma del sistema mezzadrile (da lui pur ritenuto il migliore e ai Georgofili, in cui analizzò le cause delle agitazioni agrarie che avevano sconvolto la regione, sostenne la necessità di ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] in realtà P. Campello, che dal 1847 si occupava della riforma dell'esercito nella Consulta di Stato ed era ora incaricato dei Consiglio comunale), di accresciuti interessi per le innovazioni agrarie e le istituzioni finanziarie (si trova il suo nome ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] " - come si definì nel suo Ricordi e riforme -, con il radicalizzarsi della lotta politica si dedicò di prova dello scontro tra il vecchio notabilato della borghesia agraria e delle professioni e quello emergente del "ministerialismo" nicoterino. ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] che avrebbe contribuito, attraverso la rotazione agraria, a incrementare la produzione di foraggio e (1977), pp. 311-322; D. Romeo, Alcune precisazioni su D. G., un riformatore calabrese del '700, in Historica, XXXVIII (1985), pp. 195-205; V. Ferrone ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] 1, Milano 1923, p. 365).
La partecipazione del B. all'attività riformatrice, per quel tanto che se ne sa, risulta minima e írretita nel Manuel Sistemes y Felin, Idea de la ley agraria española, non lesinò le critiche all'impostazione mercantilista ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...