GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] da quella di scienze politiche; nel 1953 la facoltà di agraria, con sede a Piacenza. Sempre nel 1953, al compimento del pp. 365-459; M.M. Rossi, Le proposte di riforma della scuola italiana formulate da una commissione di professori dell'Università ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] tema tra il 1745 e il 1746. La prossimità al ministro riformatore José Joaquín marchese di Montealegre consentì nel 1746 la sua nomina delle Lezioni l’abolizione della feudalità. Non ‘legge agraria’, tuttavia, ma creazione di un libero mercato, in ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] per le numerose polemiche che andavano rinviando da anni una riforma organica, il B. tentò di creare a mezzo di fu pubblicata da un comitato presieduto dal B.); A. Caracciolo, L'inchiesta agraria Jacini, Torino 1958, pp. 26 ss., 38-41; G. Are, Il ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] gli oneri più gravosi, come l'usura, e avviare una modernizzazione nelle campagne. Rimasero invece senza seguito le proposte di riforma dei patti agrari, che da tempo erano parte centrale dei suoi programmi e su cui pure il Rudinì era d'accordo.
Il C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] , secondo Machiavelli, la grande politica dei legislatori e riformatori di Stati, è impresa difficile, rasenta quasi la impossibilità conflitto vizioso quando le lotte per la legge agraria avevano disgregato la compagine sociale, tanto da concludersi ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] finale del secolo ponendo le basi per la nascita della chimica agraria e per la sua pronta ricezione in Toscana. Al rientro in negli altri scritti del F. in difesa dell'eredità riformatrice, dal Saggio di un elogio storico di Americo Vespucci, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] e fermarla perché non degeneri, a danno delle «utili riforme». È questo il programma di Cuoco per concretizzare un processo il consenso degli uomini», così che l’indispensabile legge agraria doveva, avrebbe dovuto, deve perseguire
se non la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] riscoperta dell’ermetismo, alla rinascita platonica e alla riforma dell’astrologia. Se ne dibatte in vario modo per ha per fine il beneficio dell’uomo. L’enciclopedia di scienza agraria Villae è la magia al lavoro nei campi. L’agricoltura costituisce ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] sempre con astioso e ricambiato disprezzo. Giunto il biennio delle riforme, il C. si unì decisamente al gruppo di G sul grano, pp. 329-346) egli negò che la crisi agraria fosse fenomeno ovunque diffuso e irreversibile, e di contro alle richieste ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] , Valerio, il L., M. Cordero di Montezemolo e R. Sineo assunsero il controllo dell'Agraria, grazie all'appoggio dei ministri più orientati verso le riforme e dello stesso Carlo Alberto, interessati a conservare buoni rapporti con un gruppo la cui ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...