VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] aveva pubblicato anonimo il primo scritto di propaganda per la Riforma, Una semplice dichiarazione sopra i dodici articoli della fede della transustanziazione dal sistema dogmatico della Chiesa anglicana, e a quella fra luterani e calvinisti ...
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SALMON, George
Luigi CAMPEDELLI
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Matematico e teologo irlandese, nato a Cork il 25 settembre 1819, morto il 22 gennaio 1904 a Dublino, ove passò quasi tutta la vita da quando vi si recò (1833) a compiere [...] studî teologici e nel 1845 ebbe l'ordinazione sacerdotale anglicana e fu nominato lecturer di teologia, mentre dal 1848 In tale carica si mostrò piuttosto conservatore - quasi unica riforma da lui compiuta fu l'ammissione delle donne ai gradi ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] lo più ‛evangeliche' e hanno in genere la loro origine nella Riforma del XVI secolo, anche se non di rado si sono costituite più 1942), in cui sono affiancate in collaborazione la Chiesa anglicana e le Chiese libere; il Consiglio federale delle Chiese ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] essere seriamente intenzionato ad attuare una severa riforma dei costumi sacerdotali, cominciando proprio dall'alto l'Ecole des Chartes, XXIV (1863), pp. 500-512; Th. Walsingham, Historia Anglicana, a cura di H. T. Riley, II, London 1864, p. 201; A ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Capoferro di Benevento gliene aveva affidato la riforma e con l'occasione l'aveva consacrato abate Dragomanni, II, Firenze 1845, pp. 10 ss.; Bartholomaei de Cotton Historia Anglicana, in Rolls Series, XVI,a cura di H. R. Luard, London 1859 ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] innestava poi quella religiosa, imposta dalla pressione del movimento puritano per una riforma del sistema di governo e della disciplina della Chiesa anglicana. Nella dissertazione De potestate regis absoluta la tesi fondamentale dell'assolutezza del ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] Regno normanno, che aveva tanto appoggiato l'opera dei papi riformatori. Ma l'avventura bizantina finì con una sconfitta e gioventù di A. notizie interessanti in Willelmus Novoburgensis, Historia anglicana (Rolls series 199 ss.). Per i rapporti col ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] tutte le forme di protestantesimo (salvo forse la Chiesa anglicana) era presente una forte dose di calvinismo; ed altro aspetto dell'‛azienda familiare', in paesi in cui la Riforma protestante non aveva mai trovato spazio, è costituito dalla capacità ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] tempo, furono organizzate secondo le linee della religione anglicana, in modo tale da sottoporre a disciplina rigorosa chaire de mathématiques. Tale innovazione non fu frutto di una riforma interna del programma di studi dei gesuiti, bensì di un ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] costituiva l'unico stile architettonico adatto alla devozione anglicana. Tale convinzione era particolarmente forte in Pugin, il di grandi dimensioni. Tale processo venne avviato dai vari movimenti di riforma, per lo più monastici, dei secc. 10 e 11° ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
puritanesimo
puritanéṡimo (o puritanismo) s. m. [der. di puritano; ingl. puritanism]. – 1. Movimento religioso sorto in Inghilterra nel 16° sec. e diffusosi in Inghilterra e nell’America Settentr. tra il 17° e il 18° secolo, col proposito...