Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] . A Milano, difese il rito ambrosiano, tenne il concilio provinciale (1609) e 14 sinodi diocesani, promosse l'attuazione della riformacattolica nei suoi varî aspetti, segnalandosi per zelo e carità durante la peste del 1630, nonché per amore della ...
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Teologo domenicano (Morbegno 1524 - Como 1595); vicario generale dell'ordine in Germania, professore di teologia a Vienna, oratore e teologo dell'arcivescovo di Salisburgo a Trento (1562-63), fu mandato [...] nunzio (1578-83), già promosso vescovo di Scala (1577), poi trasferito a Sant'Agata (1583), si adoperò con energia per la riformacattolica e contro il protestantesimo; nel 1588 fu trasferito alla diocesi di Como. Autore di molte opere teologiche. ...
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Umanista (Venezia 1444 - ivi 1525). Generale dei camaldolesi (1481-1514), fu uno dei fautori della riformacattolica. Avverso al Savonarola, scrisse contro di lui un dialogo. Ha lasciato un ricco epistolario. ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] morte. 6. Filippo Neri. - Fondatore dell'Oratorio (Firenze 1515 - Roma 1595), una delle figure più eminenti della riformacattolica in Italia. Giovinetto, già noto per vivacità e bontà ("Pippo buono") e devoto alla memoria del Savonarola, dovette ...
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Ecclesiastico (Ambras 1558 - Roma 1600), primogenito del matrimonio morganatico di Ferdinando del Tirolo, fratello di Massimiliano II, con Filippina Welser. Fu creato cardinale nel 1576, a 18 anni, da [...] vescovo di Bressanone, quindi vescovo di Costanza (1589); nel 1598-99 governò temporaneamente i Paesi Bassi. Promosse la Riformacattolica, e, venuto a Roma in incognito per il giubileo, vi ricevette gli ultimi sacramenti da Clemente VIII; fu sepolto ...
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Cardinale (Genova 1480 circa - Gubbio 1541); arcivescovo di Salerno (1507), amministratore di Gubbio (1508), dotato anche di qualità politiche e diplomatiche, aiutò il fratello Ottaviano (v.) nel governo; [...] a cardinale (1539). Amico del card. Contarini, fu tra i propugnatori della riformacattolica, e nel 1536 era a Roma membro della commissione di preparazione della riforma. Amico di Bembo e di Castiglione, figura come interlocutore nei due rispettivi ...
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Fondatore dei chierici regolari della Madre di Dio (Diecimo, Borgo a Mozzano, 1541 o 1543 - Roma 1609). Nel 1573 fu ordinato sacerdote. Si dedicò subito con fervore alla predicazione e all'insegnamento [...] dando vita altresì a una "compagnia della dottrina cristiana". Fervente assertore della riformacattolica, fondò a Lucca, nel 1574, una nuova "congregazione di preti riformati" (detta poi dei "chierici regolari della Madre di Dio"): il nuovo istituto ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] d'Italia, che parvero e poterono essere sinceri. Una commissione di cardinali preparò una bolla, che gettava le basi della futura riformacattolica. Ma la bolla non fu pubblicata: le buone intenzioni erano già svanite; e l'uomo fin qui "timido e ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] metodo, nel connettere la produzione artistica alle cause spirituali, alla nuova filosofia, alla religione della Riformacattolica, alla scienza copernicana, ha delineato una fenomenologia più libera e spregiudicata che discuteva della lirica, del ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] con inalterabile serenità. Nel contempo attirava intorno a sé un'eletta schiera di anime desiderose d'una seria riformacattolica. La casetta di Fontebranda così diventava insensibilmente un cenacolo, dove i problemi spirituali erano al primo posto ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...