Prelato (Palermo 1495 - Verona 1543). Legato ai Medici, datario di Clemente VII, vescovo di Verona (1524), spinse il papa all'alleanza con Francesco I (1525) e rimase con lui in Castel Sant'Angelo durante [...] sacco di Roma (1527). Si recò allora nella sua diocesi in cui, legato com'era al movimento e agli uomini della riformacattolica (I. Sadoleto, G. Contarini, G. P. Carafa, R. Pole, C. Colonna), di cui fu egli stesso uno dei promotori, attuò una ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] VI, La restaurazione dello «Stato ecclesiastico», Treviso: Editrice Trevigiana, 1971, pp. 266-267; G. Liberali, Documentari sulla riformacattolica pre e post- tridentina a Treviso (1527-1577), v. IX, Lo stato personale del clero diocesano nel secolo ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] ebbe costituzioni nel 1529 e nel 1535-36, e si aggregò gruppi di riformati calabresi (1532) e altri, in tutta Italia, contribuendo a potenziare la riformacattolica. Dal Concilio di Trento ottenne il riconoscimento della povertà (1563) e si diffuse ...
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simonia Compravendita di beni sacri spirituali e anche il peccato commesso da chi fa tale commercio. Il termine deriva dal nome di Simone Mago, il Samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, [...] pontificio furono esenti da sospetti di simonia. I vari tentativi di riformacattolica tra il Quattrocento e il Cinquecento, la riforma protestante, la controriforma cattolica affrontarono, da vari punti di vista (morale, canonico, politico), il ...
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Letterato (Ferrara 1504 - ivi 1573). Dapprima professò medicina e filosofia; poi lettere a Ferrara, Mondovì, Torino e Pavia. Fu uno dei maggiori assertori dell'aristotelismo letterario: propugnò un teatro [...] tragico costruito secondo le regole aristoteliche, ma con fini morali, quali la riformacattolica esigeva. Si ispirò soprattutto a Seneca nelle sue nove tragedie, tra cui più famosa è la prima, l'Orbecche. In esse, poeticamente mediocri, il G. portò ...
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Genericamente ogni aspirazione, di individui e di gruppi, a praticare la vita religiosa secondo lo spirito del Vangelo. In particolare, nella storiografia (P. Imbart de la Tour e H. Jedin), l’orientamento [...] di riformacattolica pretridentina caratterizzato dall’aspirazione a un ritorno al primitivo spirito del Vangelo; non è un movimento unitario e non ha definizioni programmatiche, ma è piuttosto un atteggiamento spirituale, le cui origini si possono ...
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Ecclesiastico (Scheer, Svevia, 1514 - Roma 1573); compì gli studî in Italia; nunzio alla dieta di Norimberga (1543), fu fatto vescovo di Augusta (1543) e cardinale (1544). Consigliere di Carlo V, fu proclamato [...] Sede. Avversario intransigente dei protestanti e amico di Paolo IV, prese parte all'ultima fase del Concilio di Trento. Esponente della riformacattolica in Germania, cercò di riorganizzare gli studî ecclesiastici e fondò a Dillingen un'accademia. ...
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Sacerdote lombardo (Menaggio 1476 circa - Milano 1566); interessante figura della riformacattolica, istituì tra i primi a Milano nel 1536 scuole catechistiche in cui si davano ai fanciulli anche elementi [...] dell'istruzione civile, secondo il metodo del mutuo insegnamento ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] , esigendo da tutti grande severità di costumi. Alla riforma del clero romano attese con energia, istituendo una commissione al trono inglese della cattolica Maria Stuart, scomunicò Elisabetta, con gravi conseguenze per i cattolici inglesi. Non seppe ...
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PIO VII papa
Walter Maturi
Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, nato a Cesena il 14 agosto 1742, vestì l'abito di S. Benedetto e fece i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passò poi nel convento [...] salvare il potere temporale dei papi, promovendo ardite riforme economico-sociali (la libertà del commercio, la imposte sotto i pontefici Pio VI e VII sino al 1815, in Civiltà cattolica, IV (1906), pp. 430-49; L'agricoltura e la campagna romana sino ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...