GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] . 131 s.; D. Gutierrez, De fratre A. G. Volaterrano, in Analecta Augustiniana, XXII (1951), pp. 263-282; P. Paschini, Eresia e Riformacattolica al confine orientale d'Italia, Roma 1951, pp. 76-80; M. Scaduto, L'epoca di Giacomo Lainez, 1556-1565. Il ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] a penitenzia" (ibid., p. 35). E così pure sembra tradizionale e generico, non riducibile cioè a precise istanze di riformacattolica, né tanto meno a motivi ereticali, l'appeuo ad una "rinnovazione della Chiesa" che fu uno dei motivi ricorrenti nella ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] degli ambienti più rigorosi della Curia e del Sacro Collegio e uno dei maggiori esponenti del movimento della riformacattolica, il cardinale Pole, ritenne necessario protestare pubblicamente in concistoro contro l'elezione del C., tanto che Paolo ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] Andrea Avellino ed il card. D. C., in Regnum Dei-Collectanea Theatina, XIV (1958), pp. 238-248; P. Lopez, Riformacattolica e vita religiosa e culturale a Napoli..., Napoli 1964, pp. 16 s.; J. Grisar, Maria Wards Institut vor römischen Kongregationen ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] dieci anni egli aveva svolto nella Lombardia il suo apostolato tutto improntato ai criteri e alle esigenze della riformacattolica. Inoltre, tranne l'anno 1578, era intervenuto a tutti i capitoli generali dell'Ordine, annualmente adunati in Roma ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] 230-234, 237; F. Ambrosini, Tendenze filoprotestanti nel patriziato veneziano, in La Chiesa di Venezia tra Riforma protestante e riformacattolica, a cura di G. Gullino, Venezia 1990, ad indicem; M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma, Bologna ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] presso il S. Officio di Udine, in Mem. stor. forogiuliesi, X (1914), pp. 477, 480, 482; P. Paschini, Eresia e riformacattolica al confine orientale d'Italia, Roma 1951, pp. 58, 76, 83; E. Pastorello, L'epistolario manuziano, Firenze 1957, pp. 127 ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] Firpo, I, Roma 1954, pp. LXXVIII-LXXXII, LXXXIV; L. von Pastor, Storia dei papi, XII, Roma 1962, p. 227; P. Lopez, Riformacattolica e vita religiosa e culturale a Napoli dalla fine del Cinquecento ai primi anni del Settecento, Napoli 1964, p. 38; Id ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] più giovane, restava forse una affinità di preoccupazioni spirituali con quanti si facevano allora promotori di quella riformacattolica, della quale il B. durante l'ambasciata romana seguirà i primi passi con attenta sensibilità. Non pare ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] , Torino 1964, pp. 21-29, 31 s., 45, 72, 94, 100; P. Prodi, Ricerche sulla teorica delle arti figurative nella riformacattolica, in Arch. italiano per la storia della pietà, IV (1965), pp. 130-132; J. Shearman, Il manierismo (1967), Firenze 1983 ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...