GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] G. era una figura piuttosto popolare, grazie ai cordiali rapporti con Filippo Neri e con altre personalità della Riformacattolica. Numerose, inoltre, erano le iniziative devozionali e assistenziali in cui era impegnato. Tra di esse l'istituto creato ...
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PISANI, Alvise
Giuseppe Trebbi
PISANI, Alvise. – Nacque il 22 ottobre 1522 a Venezia, figlio del nobile Giovanni di Alvise (entrambi, il padre e il nonno, procuratori di S. Marco) e di Benedetta Gritti, [...] , in Rivista di Storia della Chiesa in Italia, XX (1966), pp. 18 s., 22, 26, 30, 32; Id., Un aspetto della Riformacattolica nel Veneto: l’episcopato padovano di Niccolò Ormaneto, in Studi veneziani, XI (1969), pp. 325, 327, 333-335; G. Liberali ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] la politica e con l'estetica. Quelli a carattere politico riprendono e ribadiscono ora i motivi giobertiani della Riformacattolica, per esempio la necessità per la Chiesa di spogliarsi del misticismo armonizzandosi con la società moderna, ora temi ...
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CORNER, Giorgio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 1°ag. 1658 da Federico figlio del futuro doge Francesco, del ramo di S. Polo, e Cornelia di Francesco Contarini. Appartenente ad una delle più potenti [...] una lunga tradizione di governo nella città euganca: Federico, nel periodo 1577-1589 cosìdecisivo per il consolidamento della riformacattolica, e poi Alvise (1589-1594), Marco (1594-1625), Marco Antonio (1632-1639), Giorgio (1642-1663) lo avevano ...
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BALDINO, Carlo
Romeo De Maio
Nacque a Nocera dei Pagani (Salerno) nei primi decenni del sec. XVI, ma visse sempre a Napoli nel cui Studio, dal 1567 al 1591, tenne la cattedra di diritto canonico, con [...] ispirato agli orientamenti del cardinale Giulio Antonio Santoro) era già nota e influente nei centri della riformacattolica, che a Napoli reclutava le sue forze soprattutto dalla Compagnia dei Bianchi.
Entrato nel consiglio dell'arcivescovo ...
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ARAGONA, Maria d'
Giuseppe Alberigo
Nacque dopo il 1503 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, e da Castellana Cardona. Sorella di Giovanna, gareggiò con lei [...] governatorato di AUano, essa vi si trasferì con lui e là ebbe come cappellano un altro esponente della riformacattolica italiana, Galeazzo Florimonte. Sembra anche che fosse suo confessore Michele Ghislieri, allora semplice domenicano, ma più tardi ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] tedesco, da lui considerati, come i totalitarismi, derivazioni della Riforma protestante. Contro di questa, il B. difese altresì il sistema sacramentale e gerarchico della Chiesa cattolica, che per altri versi, auspicandone un rinnovamento interno e ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] marina mercantile e conseguente espansione coloniale e commerciale. Una radicale riforma dell'esercito fu operata da F.-M. Louvois; più della Francia, anche nell'avvenire. Di fronte alla Chiesa cattolica, L. seguì una politica di prestigio, sia nel ...
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Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] che faceva capo a D. O'Connell, P. cambiò posizione sulla questione cattolica e presentò una legge di emancipazione dei cattolici che fu approvata nel 1829. Dopo la riforma parlamentare del 1832, P. diede inizio a un processo di profondo rinnovamento ...
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Musicologo italiano (Trieste 1847 - Roma 1922). Gesuita collaboratore della Civiltà cattolica, si dedicò soprattutto allo studio del canto gregoriano e alla riforma della pratica musicale nella Chiesa. [...] Nel 1909 presidente della Associazione italiana di Santa Cecilia, nel 1910 fondò in Roma la Scuola superiore di musica sacra ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...