CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] la S. Sede e alcuni Stati nei quali la presenza dei cattolici era particolarmente numerosa o significativa: il concordato con la Lettonia carcerati e agli infermi, il sistema dei benefici, la riforma del modo di vestire dei sacerdoti. Il C. promosse ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] membro nel giugno 1870 dell’Accademia di religione cattolica, il 10 marzo 1871 Pio IX lo ardore di un uomo: il cardinale L.M. P., Roma 1998; G. Vian, La riforma della Chiesa per la restaurazione cristiana della società, I-II, Roma 1998, pp. 25, 366 ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] di cardinale offertagli da Paolo III. Inviso ai cattolici e ai protestanti, solo e amareggiato, dopo varie peregrinazioni approda nuovamente a Basilea, dove muore nel 1536.
Le anticipazioni della Riforma
Fu Erasmo, come riconobbe lo stesso Lutero, a ...
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AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] Finanze; segretario della Commissione reale per la riforma dei codici, presieduta da Vittorio Scialoja; membro 25 febbr. 1934 quella di ufficiale.
Studioso di formazione cattolico-liberale (La personalità umana nelle dottrine giuridico-sociali. Note ...
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Filippo II Re di Spagna
Filippo II
Re di Spagna (Valladolid 1527-Escorial 1598). Figlio di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo, crebbe in Spagna e fu il padre a riservarsi il compito di curare la [...] volontà del padre, si recò in Inghilterra per sposare Maria la Cattolica, divenuta regina alla morte del fratello Edoardo VI, ma dall’ le lunghe e dispendiose imprese militari e perché la Riforma stava per farvi proseliti, si preoccupò subito di ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] del duca Ercole I d'Este e simpatizzante per la Riforma. Di passaggio a Ginevra nel 1536, trovò una città in sua volontà, di operare bene o male ‒ come ritiene la dottrina cattolica ‒ venendo quindi ricompensato da Dio per il bene e condannato per ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] protesta contro il moderatismo. L'Osservatore Cattolico diventava, perciò, l'organo maggiore dei "giovani" cattolici democratici, degli organizzatori di "unioni professionali", dei fautori di una riforma nell'Opera dei congressi; della redazione ...
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CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] svolse molti anni più tardi.
In questo scritto (Luigi Sturzo, in I Cattolici italiani dall'Ottocento ad oggi, Brescia 1964, pp. 241-258) egli di Grimm e gli enciclopedisti, Torino 1906; Per una riforma elettorale, pubbl. in Studium, V (1910); Il ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] è risultato della potenza romana, ha come ostacolo la Chiesa cattolica, che la nega di fatto e di diritto costituendo il par un citoyen romain (Lausanne s. d., ma 1856) e La Riforma in Italia nel sec. XVI (Torino 1856). Ormai immedesimatosi con l ...
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BOTTAZZI, Filippo
Giulio Coari
Nacque a Diso (Lecce) il 23 dicembre del 1867 da Giuseppe e Cecilia Bortone e si laureò in medicina e chirurgia a Roma nel 1893. L'anno seguente divenne aiuto di G. Fano, [...] studi che gli valsero la laurea ad honorem dell'università cattolica di Milano.
Insegnò all'università di Napoli fino al 1937 di "Note critiche sull'alimentazione dell'uomo del prof. F. B.", in Riforma medica, XXXIV (1918), n. 28, pp. 541 s.; Id., " ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...