ARAGONA, Maria d'
Giuseppe Alberigo
Nacque dopo il 1503 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, e da Castellana Cardona. Sorella di Giovanna, gareggiò con lei [...] governatorato di AUano, essa vi si trasferì con lui e là ebbe come cappellano un altro esponente della riformacattolica italiana, Galeazzo Florimonte. Sembra anche che fosse suo confessore Michele Ghislieri, allora semplice domenicano, ma più tardi ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] dall'umanesimo di J. Maritain e faceva coincidere l'idea della "riforma" con quella dell'autonomia politica dei cattolici. Ora in essa utopici non erano i contenuti della riforma, che anzi con grande modernità Dossetti e i suoi amici mutuavano dalle ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] del "fascio dell'ordine", l'alleanza liberale, moderato-cattolica, contrapposta al "blocco" delle Sinistre.
Difese le posizioni di Stato, su cui il governo intendeva far perno per riformare la scuola media. il progetto era stato elaborato da una ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] quello di proclamarsi - in una fase di vincente restaurazione cattolica nella penisola - "bon vassallo et vero servitore del Grenier II, Paris s.d. [1920], p. 63; Opuscoli e lett. di riformatori it., a cura di G. Paladino, II, Bari 1927, ad vocem; O. ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] imponendo ad esempio nel 1588 regole minuziose agli organi locali (Riforme delli magistrati della città di Siena), ma che attestava infine riconosciuto re di Francia nell'ambito della fede cattolica. La mossa, giustificata anche in nome dei diritti ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , I, Firenze 1978, pp. 302-39 S. Restelli, Chiesa e mondo cattolico ital. di fronte alla legge C. del 1890 sulla riforma della beneficenza, in Boll. d. Arch. per la storia d. movimento sociale cattolico in Italia, XIII (1978), pp. 100-42 E. Serra, C ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] , l'elezione provocò una notevole e diffusa irritazione e venne in generale interpretata da tutto il movimento riformatorecattolico come una leggerezza e un messaggio negativo per una imminente convocazione del concilio. Inoltre, l'elezione dei ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] sia fra i fedeli servitori del regime carloalbertino. Le riforme, del 30 ott. 1847 inducevano il gruppo moderato torinese di constatare che qualcuno, anche in Francia, poteva, fra i cattolici liberali, avvicinarsi al C., se non sposame tutte le idee ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] regolare andava subendo in quegli anni, e delle relative "resistenze" da parte della Chiesa cattolica, e come preludio ad un piano più organico di "riforma" della professione dei voti religiosi (1773). Progetto, questo, col quale C. XIV intendeva ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e accelerato dalla guerra, al quale la Chiesa cattolica non può più resistere come nel passato. Essa fronte unico" che i partiti comunisti dovevano seguire smascherando le élites riformiste con l'iniziativa "di massa". Il PCd'I, impegnato in ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...