LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] della diocesi. La sua attività si distinse allora per l'impulso riformatore e culminò nel sinodo del 1589, attraverso il quale il dall'Olanda) e religiosi (restaurare la religione cattolica e appianare le situazioni irregolari provocate dalle vacanze ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] costituire un punto di rottura decisivo dell'esperienza religiosa cattolica nel nostro paese, gettarono le basi di un altri", dirà di sé, ricordando quegli anni (Nuova società e riforma religiosa, Torino 1950, p. 15). Fu in effetti instancabile nel ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] imperniato sul risanamento del bilancio dello Stato e sulla riforma fiscale. Ma non furono realizzati né l'uno né
Anche l'ingresso delle masse lavoratrici, socialiste e cattoliche nella vita politica del paese, che Giolitti indubbiamente cercò ...
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Casati, Gabrio
Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873). Esponente dell’aristocrazia lombarda, dal 1837 fu podestà di Milano e in tale veste prospettò in più occasioni al governo di Vienna la necessità [...] Pubblica istruzione e legò il suo nome alla riforma scolastica che fu recepita integralmente dallo Stato italiano al 1872, di presidente del Senato. Di formazione e convinzione cattolica, seguì con rammarico la progressiva frattura tra il nuovo Stato ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e "de la nostra vita", e definendo la sua dottrina "quasi cattolica opinione", si può affermare che Aristotele fu per l'A. nella a un suo cliente (Purg. XII, v. 105). Ma la Riforma era atto di grande avvedutezza. Il nome dell'A. appare tra gli ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] della malattia. E anche attivo sul fronte delle riforme sociali. La lotta del Comitato da lui presieduto contro valori (E. Troeltsch lo chiamerà per questo il ‟Nietzsche cattolico"), Scheler affronta il compito antropologico sui punti nodali del ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] dall'umanesimo di J. Maritain e faceva coincidere l'idea della "riforma" con quella dell'autonomia politica dei cattolici. Ora in essa utopici non erano i contenuti della riforma, che anzi con grande modernità Dossetti e i suoi amici mutuavano dalle ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] , quest'ultirno, che spinge di frequente studiosi di parte cattolica a spender fin troppe parole per rivendicare l'ortodossia religiosa di et Bartoli nel 1544 e inquadrata in una completa riforma della facoltà; imitata nel 1570 dallo Studio di, ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] francese marchese" non identificato, per esaltare nell'espugnazione di La Rochelle (28 ottobre) una grande vittoria cattolica sui riformati; abbandona così il suo antico e, almeno in parte, opportunistico filoispanismo, per volgersi tutto dalla parte ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] le funzioni, un elemento chiave per la conduzione della sua politica di riforma: non a caso fece giurare ai cardinali vescovi e "al clero e dei volumi del Centro di Studi medievali dell'Università Cattolica del S. Cuore, che ha pubblicato ben dodici ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...