Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] gran baluardo di civiltà e della libertà"; chiedeva una riforma del sistema elettorale, dominato dal "monopolio occulto del redditi.
Queste argomentazioni riscossero la piena approvazione della Civiltà cattolica (4 marzo 1871, pp. 578-584), che non ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] per fronteggiare adeguatamente i pericoli della reazione cattolica, e nello stesso tempo levava ampie di Perugia, 16 maggio 1886), interpretato come la politica delle grandi riforme, che i piccoli cedimenti di Depretis a questo o a quel gruppo ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] dalle vicende stesse che lo impegnarono, sono quelli di un riformatore religioso. La vita apostolica è per lui vita di rigore contro Roma, e perciò neppure nell'antagonista storiografia cattolica. Fu riscoperta dal giansenismo lombardo, che l'esaltò ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] spirituale e ideologico, che si risolse con l'abbandono della fede cattolica e l'adesione al comunismo.
Dopo essersi laureata a pieni voti della commissione Giustizia in modo da far approvare la riforma che riduceva da cinque a tre anni il periodo di ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] Tuttavia, proprio un vago appoggio ad alcune tesi sulla riforma del clero regolare del domenicano Giorgio da Vercelli, che si sarebbe pure trattenuto a Praga per fare propaganda cattolica contro i luterani senza conoscere il tedesco, Massimiliano II ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] la giustitia delle suppliche date a Sua Cesarea et Cattolica Maestà, affinché si impediscano gl'incessanti acquisti de' (1733: De Giovanni, pp. 483, 530).
La stagione del riformismo carolino vide fin dall'inizio (1734) l'entusiastica adesione del D. ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] un ruolo fondamentale alle istituzioni statuali (Lo Stato moderno nel pensiero dei giuristi cattolici [1951], ibid., I, pp. 3-18 e Aspetti giuridici ed economici della riforma fondiaria [1952], ibid., III, pp. 31-50).
I lavori giuridici di maggior ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] testimoniano l'epistolario, alcuni versi della Feroniade e de La riforma delle grazie e un sonetto dedicato alla Bonacina.
Il L e nell'opera di C.G. L., tesi di laurea, Università cattolica di Milano, a.a. 1976-77; Problemi scolastici ed educativi ...
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PIZZARDO, Giuseppe
Paolo Trionfini
PIZZARDO, Giuseppe. – Nacque a Savona il 13 luglio 1877 da Francesco, segretario della Camera di commercio della città ligure, e da Carmelita Manara.
Compiuti brillantemente [...] dei laici permise a Pizzardo di orientare le scelte cruciali che riguardarono l’Azione cattolica, dalla revisione statutaria del 1939 alla successiva riforma del 1946. Nel dopoguerra influì sulle nomine ai vertici, trovando una consonanza sempre più ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] però, possibile all'A. portare a compimento la sua riforma, le cui finalità riassunse poi nella prefazione alla sua volta. Nel settembre partecipò alla XI Settimana sociale dei cattolici e la sua conferenza, rivolta agli universitari, fu giudicata ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...