FABRIANI, Severino
Giuliana Costantini
Nacque a Spilamberto, nei pressi di Modena, il 7 genn. 1792 da Luigi e Francesca Maria Vincenzi. Trascorse la prima infanzia a Correggio, dove il padre, medico [...] edite dal 1822 a Modena a cura dell'apologista cattolico Giuseppe Baraldi, di tendenze ultramontane.
Nei suoi scritti assunto, il F. era altresì convinto della necessità d'una riforma del metodo di insegnamento della grammatica per i sordomuti. Tale ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] a Westminster, in Londra, un sinodo (13 dic. 1138) per la riforma dei costumi del clero e, prima di partire, riuscì ad avviare anche stesso concilio cerco di riportare in seno alla Chiesa cattolica Gregorio III, "katholikós" degli Armeni.
In Curia ...
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BARONIO, Domenico
Carlo Ginzburg
Nacque a Firenze, in data imprecisabile. Dopo un'esperienza di predicatore cattolico, sulla quale non si hanno notizie, si convertì al protestantesimo. Verso la metà [...] messa "afin qu'à son dire, on y peust aller en bonne conscience" (Gilles, p. 64), scontentando in, tal modo sia i cattolici sia i riformati.
La fonte principale per la vita e l'attività del B. è P. Gilles, che inserisce nella sua narrazione anche la ...
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AMALTEO, Attilio
Gaspare De Caro
Nacque ad Oderzo intorno alla metà del secolo XVI da Marietta Melchiori Tomasi e da Girolamo, medico e professore allo Studio di Padova. In questo l'A. si addottorò [...] di Verden, Halberstadt, Magdeburgo, Brema e Lubecca erano ormai quasi completamente conquistati alla riforma; ad Osnabrück e Minden i cattolici costituivano ancora una forte minoranza, ma andavano continuamente perdendo posizioni; solo nelle diocesi ...
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BOGGIANI, Tomaso Pio
Danilo Veneruso
Nato a Bosco Marengo (Alessandria) il 19 genn. 1863, entrò nel 1878 nell'Ordine dei predicatori nel convento di S. Domenico a Chieri. Ordinato sacerdote, fu dal [...] nella repressione delle diffuse tendenze di riforma, specialmente nel campo degli studi.
XLV (1941-42), pp. 190-198; Il Nuovo Cittadino, 27 febbr. 1942; La Civiltà Cattolica, XCIII (1942), n. 1, pp. 445 s.; E. Pratt Hower, Il Partito popolare, ...
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BAURA, Andrea
Franco Gaeta
Frate agostiniano, presente al capitolo generale dell'Ordine tenuto a Venezia nel 1519, cominciò a far parlare di sé dopo una serie di prediche tenute a Venezia nel 1520, [...] stampa del B. lo fa comunemente catalogare nei dizionari e nei repertori soltanto come campione dell'ortodossia cattolica nei primi anni della Riforma.
Il Perini attribuisce al B. l'Opera spirituale del P. Andrea ferrarese, dedicata a Lucrezia Borgia ...
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Maria Teresa d’Asburgo
Dino Carpanetto
Imperatrice d’Austria, regina dello scacchiere europeo
Maria Teresa d’Asburgo fu una delle figure di maggior rilievo nella storia della monarchia asburgica. Protagonista, [...] burocratico efficiente e centralizzato.
Maria Teresa promosse anche una serie di riforme religiose ed ecclesiastiche con cui cercò di ridurre i privilegi della Chiesa cattolica, sottoponendo il clero al pagamento dei tributi e limitando la sfera ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque il 6 agosto 1819 a Pavullo nel Frignano (Modena). Dopo aver compiuto i suoi primi studi presso il seminario di Fiumalbo, prese la laurea in giurisprudenza [...] limitare la libertà della Chiesa, sostenendo che la maggioranza dei cattolici voleva il Papato in Roma, libero e indipendente, e che di L. A. Muratori (s.l. 1872); La nuova riforma giudiziaria in Italia (Modena 1885); Giuseppe Pellegrini e i suoi ...
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BERETTI, Adriano
Giovanni Pillinini
Nacque a Valentigo, nel territorio di Oderzo (Treviso), il 25 nov. 1506, da Giovanni e da una Domenica originaria di Oderzo. Gli fu imposto il nome di Gerolamo, mutato [...] luterana. Dopo la fuga del Vergerio ed il suo clamoroso passaggio alla Riforma, il nuovo vescovo, Tommaso Stella, aveva iniziato una vasta azione di recupero della diocesi all'ortodossia cattolica, e il B., divenuto a sua volta vescovo dopo la morte ...
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ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] Al momento della fuga di quest'ultimo, l'A., fervente cattolica, dissuase il marito dal seguirlo. Ma, rimasta vedova nel 1544, l'A. si avvicinò alcuni anni dopo alla Riforma, spintavi, come pare, dalle parole di un predicatore agostiniano. Difficoltà ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...