CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] , senza peraltro staccarsi mai dall'ortodossia cattolica né sviluppare concetti propri. Si occupò di di C. C., Roma 1818; T. McCrie, Historia del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia, Parigi 1835, pp. 68, 85-86, 171-173; P. Riccardi, ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] primo tempo il G. era stato membro della Chiesa italiana riformata di Londra, a partire dal 1589 - e quindi ben prima anticlericale, che registrò vivaci reazioni da parte della stampa cattolica. Nel terzo centenario della morte fu inaugurato a San ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] quello organizzato a Roma, nel novembre 1952, dall'Unione giuristi cattolici: AA. VV., Libertà economica e proprietà fondiaria, in Quaderni al 1951 quando aveva pubblicato il saggio Legislazione e riforme in Piemonte nei secoli XVI-XVIII, per la ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] egli non dovett'essere neppure insensibile ai temi di riforma della Chiesa che i sostenitori del concilio agitavano. Adottò nodali e dibattutissime in tutta la storia della Chiesa cattolica: "Prima erit an Papa accusari possit si incorregibilis sit ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] con ricchezza di motivi anche verso i problemi della riforma del codice di procedura civile. Le occasioni per l’affermazione della 'pari sovranità' dello Stato e della Chiesa cattolica, e, dall’altro, il richiamo acritico ai Patti lateranensi. ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] fianco di Gui nel corso di tutta la lunga fase di gestazione della riforma. Essa costituiva un punto assai avanzato e funzionale di mediazione, che presidente dell'Istituto cattolico dell'educazione, espresso dall'Azione cattolica italiana.
L'E ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] la parentesi degli anni accademici 1925-26 e 1926-27 alla Cattolica di Milano, fino al 1933.
Fu questo un periodo del Ruffini sul giansenismo, lo J. definisce il movimento di riforma religiosa l'"ultimo fiotto del medioevo" e si contrappone alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] suo animo sinceramente devoto e fedele al Vangelo e alla Chiesa cattolica ne fu impressionato, ed egli non dimenticò mai più le cose quale condivideva il modello pastorale e la battaglia per la riforma della Chiesa – non tanto le sue doti di poeta o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] sul progetto del I libro del codice civile, in Osservazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università cattolica del S. Cuore intorno al progetto di riforma del I libro del codice civile, Milano 1932.
Il possesso, Milano 1932.
I diritti reali ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] buona borghesia partenopea, tradizionalmente molto cattolica. Attivo però negli alti quadri prima linea tra gli elaboratori del diritto positivo italiano.
Nell'opera ingente di riforma dei codici avviata con le leggi-delega del 1923 e 1925 e portata ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...