GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] da Hayashi Dōshun, si diede all'elaborazione di quel sistema di riforme che doveva assicurare per due secoli e mezzo il potere alla ha ancora raggiunto i 300.000; dei quali 53.611 cattolici, 74.206 ortodossi, 150.000 protestanti. Ciò nonostante le ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] sono greco-orientali, i Ruteni della Galizia sono greco-cattolici. Tale differenza di religione è forse il maggiore marchi per 1 złoty). La crisi economica che seguì alla riforma monetaria fu tuttavia causa di nuova inflazione e anche lo złoty ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] le non mai spente aspirazioni verso il concilio.
Nell'abboccamento di Savona tra Luigi XII e Ferdinando il Cattolico si parla di riforme ecclesiastiche: nel 1510, da un lato Luigi XII indice un'assemblea del clero nazionale ad Orléans; dall'altro ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] il programma dell'unione della chiesa ortodossa con la chiesa cattolica. In ciò, egli si trovò d'accordo con l' 1359, scrittore di grammatica e retorica, astronomo. Un piano di riforma del calendario mostra che il suo spirito non era solo volto verso ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] in parte forzata erano sfuggiti ad una spaventosa distruzione: si era infatti rinunziato, da parte dei cattolici come dei riformati, a prendere partito nella lotta europea, considerando che i rivali sarebbero passati all'avversario, che cioè ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] fu affidata da Roma specialmente a missionarî francescani e domenicani. Durante il periodo della Riforma protestante molti cattolici romeni vi aderirono; ripresa la propaganda cattolica con novello fervore nel sec. XVII, si sviluppò a mano a mano l ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] Oscar I; la conseguenza più importante ne fu la riforma parlamentare nel 1866 - opera del ministro della giustizia L e suggestivi documenti della loro più lontana storia.
Il Medioevo cattolico. - L'alfabeto latino s'incontra in Svezia per la prima ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] vi fossero figli maschi. A Solone si deve anche la riforma monetaria, in cui fu presa come base la mina euboica Maria, che fu servita da 12 canonici. La trasformazione cattolica fu agevolata dalla fondazione di non pochi monasteri: celebre diventò ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] 1927; N. Jorga, Cenni sulle relazioni tra l'Abissinia e l'Europa cattolica nei secoli XIV e XV, in Centenario Amari, Palermo 1910; F. Suriano Yā‛qob proibì questa eresia e ne perseguitò gli autori.
Riforme di Zar'a Yā‛qob (1434-1468). - Mentre queste ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] dir. comm., VI (1908), i, p. 370 segg. e M. De Palo, La riforma della proc. civ. nel progetto Orlando, in Riv. dir. comm., VII (1909), i, promulgativa di Benedetto XV, e la professione di fede cattolica; lo seguono come complemento, e col titolo di ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...