EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] finale coincise con la comparsa in Emilia dei Cistercensi a Chiaravalle della Colomba (1136) e a Quintavalle, L'Antico: i tempi di una politica dall'età della Riforma gregoriana a quella del primo gotico, in Tradizione dell'antico nelle letterature ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] una fitta rete di rapporti sovraregionali a vasto raggio. La riforma cluniacense ebbe in B. una forte eco; a partire da . Gli esempi mendicanti vennero a loro volta imitati da edifici cistercensi (ne è esempio l'abbaziale di Kaisheim) e così pure ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] giugno 1761 fu nominato visitatore apostolico del monastero cistercense di Salem, nella diocesi di Costanza, con 113 s.) - un intervento del G. a difesa delle sue iniziative riformatrici in Toscana. Il G., dopo un iniziale interesse, fece una rapida ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] tornasse all'interpretazione fedele della Regola di s. Benedetto anche mediante la riforma della liturgia e lo svolgimento del lavoro manuale da parte dei monaci (v. Cistercensi).L'etimologia del toponimo C. è incerta; sovente lo si ritiene derivato ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] (la seconda probabilmente opera del cistercense Ambrogio Arrigoni), pubblicati a Milano . CXXVI s.; G. Ortolani, Appunti per la storia della riforma del teatro nel Settecento, in Id., La riforma del teatro nel Settecento e altri saggi, a cura di G ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] giugno 1237, Gregorio IX si rivolgeva agli abati cistercensi di S. Maria di Ripalta e S. Maria 182-200.
F. Panarelli, Dal Gargano alla Toscana: il monachesimo latino riformato dei Pulsanesi, Roma 1997.
Id., Giovanni da Matera, in Dizionario Biografico ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] , 1977). S. Martino promosse inoltre una riforma monastica di chiara ispirazione orientale, le cui La Coruña).A formule romaniche compostellane e a una pianta cistercense si fece ricorso nella costruzione della prima chiesa mendicante gallega, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] seguono una tipologia architettonica legata al monachesimo benedettino riformato, con coppie di torri orientali, come 1212) e Jászó (od. Jasov, 1200 ca.) – e i cistercensi. Questi ultimi si insediarono nell’abbazia di Egres (od. Igrió), fondata ...
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PICCARDIA
D. Sandron
(franc. Picardie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa entro gli od. dip. della Somme, dell'Aisne e dell'Oise.Il termine P. è documentato a partire dalla metà [...] 814), genero di Carlo Magno, fu una delle punte avanzate della riforma ecclesiastica carolingia. Grazie a un disegno del sec. 11°, compreso nel di Soissons. Di riflesso, le altre grandi chiese cistercensi, come Royaumont, e nella regione Ourscamps e ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] il febbraio del 1240.
Conseguenza diretta della riforma amministrativa federiciana fu anche la volontà di allestire episodi, ovvero il portale ogivale di facciata dell'abbaziale cistercense di Fossanova, nella Marittima laziale, e la fondazione della ...
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trappista
s. m. [dal fr. trappiste, der. di La Trappe, v. trappa2] (pl. -i). – Nome con cui sono comunem. chiamati i monaci cistercensi riformati o della stretta osservanza, la cui congregazione monastica fu riorganizzata nel 1664 dall’abate...
bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...