SANFELICE, Ferdinando
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Napoli il 18 febbraio 1675, «settimo figlio maschio» di Camillo (consigliere dei re di Spagna, morto nel 1692), la cui casata, ascritta al Sedile [...] Carlo e per quella di S. Gennaro create per sua iniziativa nella chiesa cistercense di S. Carlo fuori porta S. Gennaro, presso cui abitava (1700 circa della Croce di Lucca (dal 1739); ampliamento e riforma del monastero di S. Giuseppe dei Ruffi (dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] abbazie in condizioni finanziarie critiche che necessitavano di un’azione di riforma. Tra il 1628 e il 1631 fu abate di San europea. Già nel 1647 il cardinale Mazarino scrisse al cistercense per ringraziarlo del dono dei primi volumi dell’opera, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] , a eccezione delle isole che vi vennero incluse con la riforma dioclezianea (fine III sec. d.C.). La frantumazione dell’ un tramite per la diffusione in Italia del modello cistercense. Vennero potenziati anche i castelli svevi a controllo del ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] fondato una quarantina di monasteri. L'austerità della regola cistercense nei primi anni comportò che, per le arti figurative essere esistiti, ma furono senza dubbio distrutti durante la Riforma. Alla già ricordata Vita di s. Edmondo di Bury ...
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MOLINELLI, Giambattista
David Armando
– Nacque a Genova il 29 genn. 1730 da Agostino e da Chiara Maria. Frequentò le scuole pie fino ai corsi di teologia, avviati presso i gesuiti e conclusi dagli scolopi, [...] di Pavia, era diventato uno fra i più decisi sostenitori delle riforme giuseppine. La gestazione di questa seconda opera fu più lunga, e (Vienna 1781), testo di impronta giuseppinista del cistercense viennese R. Curalt, tradotto nel 1787 su ...
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RADICATI di Passerano e Cocconato, Ignazio Adalberto Martino
Andrea Merlotti
RADICATI di Passerano e Cocconato, Ignazio Adalberto Martino. – Nacque a Torino l’11 novembre 1698, unico figlio del conte [...] ’appoggio dell’abate Ferdinando Dormiglia, un monaco cistercense della Consolata, confessore di Vittorio Amedeo II, Rivista storica italiana, LXXV (1963), pp. 365-373; Id., Settecento riformatore, I, Da Muratori a Beccaria, Torino 1969, pp. 25-28; Id ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] di Liegi e, in qualità di fervente fautore della riforma monastica, prese parte a diversi concili (Pisa, 1135; su tavola è lo scrigno di quercia di s. Odilia (Kerniel, abbazia cistercense di Kolen), del 1292 ca. ma ampiamente ridipinto nei secc. 15°- ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] e diocesani e il 10 giugno fu preposto alla riforma del decreto sulle elezioni.
Il L., inoltre, fu Chiaravalle nel Medioevo (1135-1465), in Chiaravalle. Arte e storia di un'abbazia cistercense, a cura di P. Tomea, Milano 1992, p. 83; M.C. Belloni ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] il titolo di S. Marcello e assunse il protettorato degli Ordini cistercense ed olivetano; fra il 1542 ed il '43 svolse attività come , il Morone e il Pole per studiare un provvedimento di riforma dell'università romana. Fra la fine del 1550 e l'inizio ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] del monastero di Třebíč e nella chiesa dell'abbazia cistercense di Předklášteří (od. Tišnov) i portali sono decorati benedettino e della Vita di s. Giovanni Evangelista.Il movimento riformatore della metà del sec. 12°, unito al grande entusiasmo per ...
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trappista
s. m. [dal fr. trappiste, der. di La Trappe, v. trappa2] (pl. -i). – Nome con cui sono comunem. chiamati i monaci cistercensi riformati o della stretta osservanza, la cui congregazione monastica fu riorganizzata nel 1664 dall’abate...
bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...