Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] Sede, che in numerose occasioni ricorse ai Florensi per riformare monasteri, greci o benedettini, decaduti o scossi da Sicilia (XII-XIII secolo): un modello cistercense?, in I Cistercensi nel Mezzogiorno medievale. Atti del Convegno internazionale ...
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RANCATI, Bartolomeo
(in religione Ilarione).
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano il 2 settembre 1594 da Baldassarre e da Margherita de’ Bagni. Nulla sappiamo dei suoi primi anni, se non che fu [...] ricompensate peraltro con la nomina a vescovo di Luçon – era riuscito a farsi eleggere alla guida dell’Ordine cistercense nel nome della riforma interna e della stretta osservanza. Si era aperta così una fase difficilissima, in quanto la S. Sede non ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] di Napoli, con 3000 ducati di rendita; il monastero cistercense di S. Maria di Morimondo, o Miramondo, nella diocesi ancora limitata al foro interno, come avverrà, con una severa riforma, alla metà del secolo.
Fin dal momento della sua apertura ...
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VITALI, Pietro
Antonio Antonetti
VITALI (Pitali), Pietro. – Originario della Calabria greca, nacque verosimilmente negli anni Novanta del XIV secolo. È sicura la sua origine calabrese perché nelle fonti [...] l’operazione s’inseriva nel progetto bessarioneo di potenziamento della riforma dei monasteri greci presenti tra Sicilia e Calabria. Negli atti vertenza ebbe una dinamica più articolata. Il cistercense Giacomo Tedeschi, allora titolare della cattedra ...
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LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] antico prestigio spirituale, aggravata dal rilassamento morale e dal successo nella diocesi di Besançon della riforma prima cluniacense, poi cistercense (Locatelli, 1981).L'abate Gerardo II (1040-1051) promosse la ricostruzione della chiesa abbaziale ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] comunità albe. Fu proprio l'impegno per la riforma della vita della Chiesa, insieme con il rilievo sempre Roma 1965, coll. 987-991; T. David, Una strana comunità benedettina-cistercense in Padova nel sec. XIII: gli albi, in Mélanges offerts à R. ...
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OSTINI, Pietro
Carlotta Benedetti
OSTINI, Pietro. – Nacque a Roma il 27 aprile 1775 da una famiglia di «ceto civile» (Moroni, 1847, p. 56), agiata e possidente (Oreglia di S. Stefano, 1861, p. 152). [...] (Diario di Roma, 1847, n. 36). Ebbe, inoltre, la nomina di protettore dell’Ordine cistercense il 15 maggio 1847 e di membro della commissione per la riforma delle istituzioni dello Stato pontificio il 2 febbraio 1848. Con l’avvento della Repubblica ...
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TRIVULZIO, Agostino. – N
Chiara Quaranta
acque a Milano il 27 settembre 1485, ultimo di otto figli, da Giovanni e da Anna Martinengo, appartenenti a importanti famiglie patrizie del ducato. Era nipote [...] Ss. Pietro e Paolo a Lodi e del monastero cistercense di S. Maria Montisfrigidi ad Acquafredda, sul lago di Rimoldi - L. Vaccaro, Brescia 1989, p. 244; F. Tamburini, La riforma della Penitenzieria nella prima metà del sec. XVI e i cardinali Pucci in ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] rapporti di amicizia e di collaborazione, e che, in quei frangenti, s'interessava alla fondazione del priorato cistercense di Raitenhaslach e alla riforma del clero di quelle regioni.
G. visitò le diocesi di Praga, di Olmütz e di Vysehrad stabilendo ...
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SPATAFORA, Bartolomeo
Carmen Salvo
– Nacque intorno al 1514. Secondogenito di Francesco e di Melchiorra Moncada, appartenne a un illustre casato messinese. Non si conosce il luogo di nascita.
Per lui [...] ascendente la zia paterna, Bartolomea, badessa di un monastero cistercense cittadino, S. Maria dell’Alto, e sua guida 1939-1948, vol. 1, pp. 165-172; S. Caponetto, Studi sulla Riforma in Italia, Firenze 1987, p. 374; C. Salvo, Monache a Santa Maria ...
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trappista
s. m. [dal fr. trappiste, der. di La Trappe, v. trappa2] (pl. -i). – Nome con cui sono comunem. chiamati i monaci cistercensi riformati o della stretta osservanza, la cui congregazione monastica fu riorganizzata nel 1664 dall’abate...
bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...