EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] il valore di 300 fiorini. L'E. èricordato inoltre come protettore dell'Ordine cistercense. In questa veste durante il pontificato sistino avversò il progetto di riforma dell'abbazia di Chiaravalle e, su istigazione di quei monaci, suscitò in Curia ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] visitatores et provisores Lombardie delegati a procedere alla riforma del clero e delle Chiese dell’Italia Rivalta Scrivia e Lucedio, in L’abbazia di Lucedio e l’Ordine cistercense nell’Italia occidentale nei secoli XII e XIII, Vercelli 1999, pp. ...
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MAZZOCCHI, Lorenzo
Paolo Broggio
MAZZOCCHI (Mazzochi, Mazzocchio), Lorenzo. – Nacque a Castelfranco Veneto, nella Marca trevigiana, intorno al 1490 in una famiglia benestante, originaria del Padovano, [...] predicazione, resa ancora più vigorosa dalle prime espressioni della riforma luterana e dai suoi primi segni di diffusione in Italia il M. iniziò un periodo di residenza presso il monastero cistercense (badia di S. Salvatore) a Settimo, nei pressi di ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] papa Pio V lo incaricò di trasferirsi nuovamente a Firenze insieme con il francescano Antonio Stroncone per visitare e riformare le abbazie cistercensi di S. Salvatore a Settimo Fiorentino, S. Maria Maddalena di Cistello Fiorentino e S. Bartolomeo di ...
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MATTEO
Francesca Roversi Monaco
– Nacque intorno al 1085 a Laon, in Francia, da una famiglia ricca e nobile. M. studiò con Anselmo di Laon; divenuto chierico, dopo il 1106 ricevette una prebenda canonicale [...] ’inizio del XII secolo, infatti, numerose abbazie benedettine francesi furono interessate da un movimento di riforma interna ispirato alla nuova regola cistercense e fondato su un ristabilimento dell’equilibrio fra lavoro e preghiera e sul ritorno a ...
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RANCATI, Bartolomeo
(in religione Ilarione).
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano il 2 settembre 1594 da Baldassarre e da Margherita de’ Bagni. Nulla sappiamo dei suoi primi anni, se non che fu [...] ricompensate peraltro con la nomina a vescovo di Luçon – era riuscito a farsi eleggere alla guida dell’Ordine cistercense nel nome della riforma interna e della stretta osservanza. Si era aperta così una fase difficilissima, in quanto la S. Sede non ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] di Napoli, con 3000 ducati di rendita; il monastero cistercense di S. Maria di Morimondo, o Miramondo, nella diocesi ancora limitata al foro interno, come avverrà, con una severa riforma, alla metà del secolo.
Fin dal momento della sua apertura ...
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VITALI, Pietro
Antonio Antonetti
VITALI (Pitali), Pietro. – Originario della Calabria greca, nacque verosimilmente negli anni Novanta del XIV secolo. È sicura la sua origine calabrese perché nelle fonti [...] l’operazione s’inseriva nel progetto bessarioneo di potenziamento della riforma dei monasteri greci presenti tra Sicilia e Calabria. Negli atti vertenza ebbe una dinamica più articolata. Il cistercense Giacomo Tedeschi, allora titolare della cattedra ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] comunità albe. Fu proprio l'impegno per la riforma della vita della Chiesa, insieme con il rilievo sempre Roma 1965, coll. 987-991; T. David, Una strana comunità benedettina-cistercense in Padova nel sec. XIII: gli albi, in Mélanges offerts à R. ...
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OSTINI, Pietro
Carlotta Benedetti
OSTINI, Pietro. – Nacque a Roma il 27 aprile 1775 da una famiglia di «ceto civile» (Moroni, 1847, p. 56), agiata e possidente (Oreglia di S. Stefano, 1861, p. 152). [...] (Diario di Roma, 1847, n. 36). Ebbe, inoltre, la nomina di protettore dell’Ordine cistercense il 15 maggio 1847 e di membro della commissione per la riforma delle istituzioni dello Stato pontificio il 2 febbraio 1848. Con l’avvento della Repubblica ...
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trappista
s. m. [dal fr. trappiste, der. di La Trappe, v. trappa2] (pl. -i). – Nome con cui sono comunem. chiamati i monaci cistercensi riformati o della stretta osservanza, la cui congregazione monastica fu riorganizzata nel 1664 dall’abate...
bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...