Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] fondazioni in Toscana e nella pianura padana». Nell’ambito cistercense si colloca, a sua volta, la figura più che in altre parti d’Italia, può dirsi che l’impatto della Riforma sul Mezzogiorno fu, in sostanza, alquanto ristretto, se non marginale, e ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] vasto problema costituito da tale questione18, dalla riforma gregoriana e dalla lotta per le investiture, .
134 Cfr. F. Cardini, Bernardo e le crociate, in Bernardo cistercense, Atti del XXVI Convegno storico internazionale (Todi 8-11 ottobre 1989), ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] dei suoi legati, per lo più monaci dell'Ordine cistercense; in seguito, le resistenze incontrate da costoro in sede i Frati mendicanti si fecero attribuire dai comuni il compito di riforma degli statuti locali, nei quali essi inserirono ‒ oltre a ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] , in particolare dalla cerchia del cardinale Raniero Capocci, il cistercense che con ogni probabilità aveva contribuito alla stesura degli ultimi che vedono in Federico II il campione di una riforma della Chiesa. Così il domenicano Arnoldo, nel clima ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] frequentare la scuola di grammatica presso il monastero cistercense di Sheen, per poi trascorrere probabilmente un breve Giulio III, Pole entrò a far parte delle commissioni per la riforma della Dataria e della Penitenzieria e per il Concilio, che si ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] sec. 12° fu determinante l'atteggiamento verso l'arte della riforma benedettina, che si manifestò per es. negli scritti di Ruperto di Wells; c. del sec. 13° nella abbaziale cistercense a Sorö).La raffigurazione plastica di Cristo crocifisso in epoca ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] giugno 1761 fu nominato visitatore apostolico del monastero cistercense di Salem, nella diocesi di Costanza, con 113 s.) - un intervento del G. a difesa delle sue iniziative riformatrici in Toscana. Il G., dopo un iniziale interesse, fece una rapida ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] (la seconda probabilmente opera del cistercense Ambrogio Arrigoni), pubblicati a Milano . CXXVI s.; G. Ortolani, Appunti per la storia della riforma del teatro nel Settecento, in Id., La riforma del teatro nel Settecento e altri saggi, a cura di G ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] giugno 1237, Gregorio IX si rivolgeva agli abati cistercensi di S. Maria di Ripalta e S. Maria 182-200.
F. Panarelli, Dal Gargano alla Toscana: il monachesimo latino riformato dei Pulsanesi, Roma 1997.
Id., Giovanni da Matera, in Dizionario Biografico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] abbazie in condizioni finanziarie critiche che necessitavano di un’azione di riforma. Tra il 1628 e il 1631 fu abate di San europea. Già nel 1647 il cardinale Mazarino scrisse al cistercense per ringraziarlo del dono dei primi volumi dell’opera, ...
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trappista
s. m. [dal fr. trappiste, der. di La Trappe, v. trappa2] (pl. -i). – Nome con cui sono comunem. chiamati i monaci cistercensi riformati o della stretta osservanza, la cui congregazione monastica fu riorganizzata nel 1664 dall’abate...
bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...