BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] occidentale si identifica, almeno tendenzialmente, con quello benedettino. Le grandi riforme di Hirsau, Camaldoli, Vallombrosa, Cluny, fino all'esperienza cistercense, propongono varianti interpretative della Regola del fondatore, ma hanno in comune ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] unter Ludwig dem Frommen zwischen 814 und 830, in Riforma religiosa e arti nell'epoca carolingia, "Atti del XXIV M.L. de Sanctis, L'abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp ...
Leggi Tutto
PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] Winrico, fino all'elezione nel 1093 di Aldo, sostenitore della riforma della Chiesa, tanto che nel 1095 Urbano II proclamò la architettonico nel sepolcro della facciata della chiesa abbaziale cistercense di Chiaravalle della Colomba (prov. P.): sul ...
Leggi Tutto
POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] segnate dall'architettura del movimento riformatore monastico elaborata nei conventi della Germania meridionale e della Sassonia. L'attività di un gruppo di maestri italiani, che costruirono i monasteri cistercensi della Piccola P. (Wa̢chock ...
Leggi Tutto
BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] boema lo stile gotico, in forme bene esemplificate dall'abbazia cistercense di Osek (sala capitolare del 1240 ca.), dalle chiese di i confini della regione boema. Intorno al 1050 una riforma monetaria ridusse il diametro della moneta a mm. 16 ca ...
Leggi Tutto
CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] , a pianta semplice e forme squadrate, di ascendenza cistercense.Pur nella ripresa di uno schema identico ai primi , ivi, pp. 156-157; A.C. Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat ...
Leggi Tutto
CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] cui elementi della tradizione monastica cistercense-borgognona si connettono con motivi franco Benevento, BArte, s. VI, 75, 1990, 60, pp. 25-66; L. Speciale, Montecassino e la Riforma Gregoriana. L'Exultet Vat. Barb. lat. 592, Roma 1991.M. D'Onofrio ...
Leggi Tutto
PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] 1985), venne completato con la realizzazione del secondo insediamento cistercense della diocesi, quello di Valserena, a km 10 ca 1984a, pp. 756-834; id., Le origini di Nicolò e la Riforma Gregoriana, StArte, 1984b, 51, pp. 95-118; id., La recinzione ...
Leggi Tutto
AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] Colapietra, Profilo dell'evoluzione costituzionale del comune aquilano fino alla riforma del 1476, ASI 118, 1960, pp. 3-57: 33 Righetti Tosti-Croce, Architettura ed economia: ''Strutture di produzione'' cistercensi, AM 1, 1983, pp. 109-128; F. Aceto, ...
Leggi Tutto
NORVEGIA
P.J. Nordhagen
(norvegese Norge)
Stato dell'Europa settentrionale, che occupa la parte occidentale della penisola scandinava, il cui nome moderno deriva dall'antico norvegese Norvegr ('la via, [...] da monaci provenienti dall'Inghilterra. Distrutti in seguito alla Riforma, le loro planimetrie testimoniano ancora la presenza di tutte le principali componenti del progetto cistercense, che persino qui, nella periferia del mondo civilizzato, veniva ...
Leggi Tutto
trappista
s. m. [dal fr. trappiste, der. di La Trappe, v. trappa2] (pl. -i). – Nome con cui sono comunem. chiamati i monaci cistercensi riformati o della stretta osservanza, la cui congregazione monastica fu riorganizzata nel 1664 dall’abate...
bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...