Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] intollerabile rispetto a un disegno di riforma tutto incentrato sul rafforzamento dell’autorità statale vicino a quello dell’editto, coerente con quello tipicamente dioclezianeo. Si consideri anche l’iscrizione da poco pubblicata, databile ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] , etc7.
Qui Costantino è stilizzato come un precursore della riforma giuseppina e del potere statale della Chiesa, e si definisce . Tuttavia, da quando egli, dando seguito all’idea dioclezianea e riconoscendo nell’Oriente il baricentro dell’Impero, vi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] conservato una forma di unitarietà fino all’età dioclezianea (284-305), anche se la Tetrarchia aveva evidenziato esarcato di Africa e quello di Italia. I tentativi di riforma economica e monetaria di Diocleziano produssero a detta di Lattanzio un ...
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annonario
annonàrio agg. [dal lat. tardo annonarius, der. di annona «annona1»]. – Che riguarda l’annona: leggi a., relative alla raccolta, alla distribuzione, al prezzo delle derrate; politica a., insieme di misure con cui lo stato provvede...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...