GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] la commissione per le Finanze, negli anni seguenti l'attività riformatrice si mosse su due linee diverse. Da una parte, il cattolico, data la mancata pubblicazione in quel paese del decreto tridentino noto con la parola iniziale, Tametsi. Il papa era ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] propri; la progressiva ‘specializzazione’ della catechesi44. Altro elemento determinante è la scelta operata dal concilio tridentino di imperniare la riforma della Chiesa sulla figura del vescovo diocesano che, di conseguenza, spesso si fa carico di ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] nella ripresa delle visite pastorali. Era una forma di governo che aveva preceduto anch’essa l’età della Riforma (protestante e tridentina) pur registrando alti e bassi, sospensioni e riprese. Si può dare solo una indicazione sommaria in materia con ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] a ciò idonea nel conclave da convocarsi a Roma. La riforma dell'ottobre 1562 infine, confermando le misure già emanate a IV, a cura di J. ŠSusta, Wien 1904-14 e a Concilii Tridentini Diariorum, pt. II, a cura di S. Merkle, Friburgi Brisgoviae 1911, ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] sarà resa la bellezza alla Sposa di Cristo e si dovrà fare la riforma “non con guerra, ma con pace e quiete, con umili e tra corte, palazzo e monastero che perdura fino all’epoca tridentina. Ne sono una prova i circoli femminili tenuti nei conventi ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] di passaggio, l’appello a difesa della Messa tridentina «in its magnificent Latin text» promosso da Roma-Bari 1995, pp. 278-288.
2 Cfr. L. Demofonti, La Riforma nell’Italia del primo Novecento. Gruppi e riviste di ispirazione evangelica, Roma 2003, ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] del concetto di superstizione
Anche all’interno del più ristretto campo costituito dalla reformatio tridentina, il termine ‘riforma’ assumeva un ventaglio di significati differenziati individuabili attraverso il termine a essi opposto. Esisteva ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] più, la «postura» diffusasi in Europa a partire dalla Riforma del secolo XVI, del libero credente che accede direttamente alla nostro paese, che aveva conosciuto nella sua versione tridentina o nella sua deriva postrivoluzionaria. Questa cultura era ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] C. Donati, La Chiesa di Roma tra antico regime e riforme settecentesche (1675-1760), in St.It.Annali, IX, La 766; C. Donati, Vescovi e diocesi in Italia dall’età post-tridentina alla caduta dell’antico regime, in Clero e società nell’Italia moderna ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] da posizioni liberali: aveva piuttosto in mente moderatissime riforme amministrative. Era però teso a farsi benvolere e vocazioni malcerte. Nel Sud, ad esempio, la struttura tridentina della parrocchia e del seminario si era diffusa con grandi ...
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