GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] 18), affermava la derivazione della sua confessione dai riformatori italiani del secolo XVI, con ciò postulando la necessità di una Chiesa italiana autoctona, indipendente da ogni setta protestante e impegnata nel "rinnovamento morale e civile della ...
Leggi Tutto
SCAPPI, Alessandro. –
Alessandro Pastore
Nacque a Bologna fra il 1571 e il 1572, figlio di Mario e di Isabella Sampieri. La famiglia apparteneva alla nobiltà senatoria, provenendo peraltro da una lucrosa [...] non definissero «évangeliques» i cantoni protestanti (Forclaz, 2013), e venne ampiamente Bologna, II, Bologna 1869, p. 143, III, 1870, pp. 220 s.; Id., I riformatori dello stato di libertà della città di Bologna dal 1394 al 1797, II, Bologna 1877, p ...
Leggi Tutto
CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] "novatori" o comunque sospettati di simpatie protestanti, il C. e il confratello Giulio pp. 172, 185, 261, 263 s., 266; II, p. 558; F. Lemmi, La Riforma in Italia e i riformatori ital. all'estero nel sec. XVI, Milano 1939, pp. 75-78; L. von Pastor, ...
Leggi Tutto
CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] Eretici ital., Firenze 1939, in F. C. Church, I riformatori ital., ibid. 1935, e negli studi più recenti sugli esuli di Tiraboschi; come fa ancora L. Bertazzi Nizzola, Infiltrazioni protestanti nel ducato di Mantova, 1530-1563, in Boll. stor. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] . 1547 G. espose le sue osservazioni sulle opinioni dei protestanti, sostenendo la necessità dei gesti esterni quali la contrizione, caratteristiche del sacramento. Refutò le affermazioni dei riformatori, secondo i quali l'ordine sarebbe un ufficio ...
Leggi Tutto
LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] fondare nuovi conventi e, il 17 agosto, quella di visitare e riformare i monasteri di Osservanza.
Il 12 nov. 1536, nell'ambito intenzione di raggiungere un compromesso dottrinale con i protestanti, dimostrando tutta la sua intransigenza in materia di ...
Leggi Tutto
STELLA, Bartolomeo.
Guillaume Alonge
– Nacque a Brescia nel 1488, figlio del ricco mercante bresciano Pietro. Non si hanno notizie sulla madre.
Dopo aver studiato diritto all’Università di Padova, nel [...] evangelismo che, dopo i primi tentativi di condurre una riforma su base locale, si convinsero della necessità di ritornare ’evangelismo, sancita dal mancato accordo di Ratisbona con i protestanti nel 1541, dalle morti di figure di spicco come Fregoso ...
Leggi Tutto
GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] libri di Giacomo Picenino intitolati Apologia per i riformatori e per la religione riformata e Trionfo della vera religione (Bologna [ la quale estendeva la sua apologetica dalle confessioni protestanti alle religioni non cristiane, ai pagani e agli ...
Leggi Tutto
BONELLO, Giacomo
John Tedeschi
Riformatoreprotestante nato a Dronero nel marchesato di Saluzzo. Due episodi di dubbia autenticità sono stati attribuiti agli anni della sua prima giovinezza. In primo [...] dovette in seguito riscattare la sua abiura col martirio.
Come altri protestanti italiani anche il B. si recò a Ginevra. Qui è di Calabria, seguaci di una interpretazione nicodemita della dottrina riformata. Il B. fissò il suo centro di azione nel ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Pier Tommaso
Francesco Muzzioli
Nacque a Venezia il 21 dic. 1693 da Giambattista e da Domenica Picenni in una famiglia di negozianti originaria della Val Camonica. Iniziò gli studi a Venezia, [...] un altro passo, riprendendo le tesi esposte dal Bossuet nella Storia delle variazioni delle Chiese protestanti, afferma che "...ne' moderni pretesi Riformatori è trasfuso tutto lo spirito degli antichi Eresiarchi, spirito di ribellione, e di calunnia ...
Leggi Tutto
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformatore
riformatóre s. m. (f. -trice) e agg. [dal lat. reformator -oris]. – Chi compie o ha compiuto una riforma: il r. di un ordine religioso; si fece r. dell’esercito; un r. dei costumi (anche come agg.: i prìncipi r. del Settecento;...