COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] tentare di comporre la rottura tra cattolici e protestanti. Contarini vi è mandato come legato pontificio e in Italian Studies, XXI (1966), pp. 42-56; M. Inguanti, Le donne della Riforma in Italia, Roma 1968, pp. 11-22; D. E. Rhodes, The Library of V ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] successo in Italia, in Francia e in Spagna; ma non restarono estranei neppure alle università tedesche protestanti o alle accademie riformate della Svizzera e della Francia meridionale, nelle quali insegnò a lungo Giulio Pace, giurista e logico ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Mornay diventerà con l'Interdetto corrispondente del Sarpi e suo incitatore all'azione religiosa per introdurre a Venezia la riformaprotestante (si vedano, oltre ai Mémoires et correspondance citati, tomi X e XI, Paris 1824-1825, le pur citate ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] le quali viene identificata la Riforma, è un luogo diffusissimo nella polemica controriformista cattolica, così come quello della decadenza del clero, che sarebbe stata la causa principale dello scisma protestante. Altro luogo tipico, risalente alla ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] cui chiede di partecipare. Esse lo accolgono, spesso ammettendolo a studiar teologia secondo l'insegnamento riformato. Quando il Bruno entra nelle comunità protestanti, il suo atteggiamento non è deciso: come non era deciso quando viveva nei conventi ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] grado di difendere la religione cattolica contro l’offensiva protestante, armata com’era di ottimi strumenti eruditi. Ben Europa. Ma non era certo solo la scuola il terreno delle riforme di Vittorio Amedeo II,46 ed occorre ricordare tutto lo sforzo ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di gruppo, di famiglia ad animar questi uomini: l'idea di riforma era anche in loro più attiva di quanto non si sia detto il secolo dei lumi fu mutare radicalmente la diagnosi. I protestanti avevano indicato ragioni religiose e morali. La ragion di ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] disinteresse che egli apertamente manifestava nei confronti del movimento della Riforma della Chiesa, il G. perse non solo la porpora Quesada.
In Germania, dove l'avversione dei protestanti era prevedibile, anche i filoimperiali si schierarono contro ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] tirate polemiche contro le condizioni della Chiesa la prova di un avvicinamento dell'autore a quelle correnti spiritualistiche riformatrici e protestanti con cui pure l'allievo del Sadoleto, il collaboratore del Carnesecchi, l'amico del Flaminio e di ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformatore
riformatóre s. m. (f. -trice) e agg. [dal lat. reformator -oris]. – Chi compie o ha compiuto una riforma: il r. di un ordine religioso; si fece r. dell’esercito; un r. dei costumi (anche come agg.: i prìncipi r. del Settecento;...