Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] aderì al protestantesimo. Per sfuggire alle persecuzioni cui i protestanti erano sottoposti in Francia, si rifugiò in Svizzera, , moglie del duca Ercole I d'Este e simpatizzante per la Riforma. Di passaggio a Ginevra nel 1536, trovò una città in preda ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] più illustri della famiglia sono due riformatori religiosi: Lelio (Siena 1525 - Zurigo 1562), figlio di Mariano il Giovane, e suo nipote Fausto (Siena 1539 - Cracovia 1604). Lelio, iniziato prestissimo alle idee protestanti, avviò la critica di ogni ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] la difesa dei più tradizionali principi dell'evangelismo dei riformatori del sec. 16°, quali l'autorità assoluta della rappresenta il polo opposto, ma pur sempre interno alla tradizione protestante. In ogni caso il f., condizionato e connotato dall' ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] .
In questo periodo - anteriore all'adesione dei Valdesi alla Riforma - non si può parlare di vere e proprie comunità Valdesi di scegliere fra l'abiura e l'esilio. I cantoni protestanti svizzeri intervennero presso il duca e ottennero da lui la ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] più maturi e sereni, superiori ai pregiudizi confessionali: quindi anche dotti protestanti, pur così fieri, e non senza ragione, delle versioni bibliche dei loro capi riformatori. "In complesso la Volgata dell'Antico Testamento è una traduzione anche ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e la commissione per le Finanze, negli anni seguenti l'attività riformatrice si mosse su due linee diverse. Da una parte, il nel 1875.
Mentre in Russia, nonostante tutti i passi e le proteste di G. XVI, restava incerta e soggetta a pesanti controlli, ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] di dare esecuzione al piano, ma i tentativi di riforma amministrativa e finanziaria avviati in questa fase aprirono la del Concilio di Trento, il grande inquisitore nemico dei protestanti e, soprattutto, l’artefice della vittoria di Lepanto sui ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] non cattolico-romane. L’uso che qui viene proposto si riferisce unicamente alle chiese che si ispirano direttamente alla Riformaprotestante del secolo XVI e che sono parte della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei).
176 G. Tourn, I ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] volto una forma di vita sociale dominata dai riti e dalle pratiche della devozione. Se nel confronto con la Riformaprotestante le autorità della Chiesa avevano mostrato una volontà di mettere sotto controllo la proliferazione di riti e di credenze ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] I Valdesi nel Risorgimento (1848-1998), Torino 1998.
4 Cfr. S. Caponetto, La Riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1992; M. Firpo, Riformaprotestante ed eresie nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari 1993.
5 A. Armand-Hugon, Storia ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformatore
riformatóre s. m. (f. -trice) e agg. [dal lat. reformator -oris]. – Chi compie o ha compiuto una riforma: il r. di un ordine religioso; si fece r. dell’esercito; un r. dei costumi (anche come agg.: i prìncipi r. del Settecento;...