Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] . 94-120, rist. in Id., Settecento veneto, pp. 235-262; F. Venturi, Venezia nel secondo Settecento, pp. 45-51, 109-114; Id., Settecento riformatore, V, L'Italia dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia, pp. 51-59, 66-70, 90-93, 101-103, 124-133.
154. G ...
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La politica nell’Europa occidentale
Gianfranco Baldini
Se qualcuno, nel novembre 1999, avesse chiesto ai leader europei della sinistra, riuniti a Firenze con Bill Clinton per partecipare alla conferenza [...] di terza via, rimane da vedere quanto ciò si debba al recepimento di alcune istanze liberali nel corpus della sinistra riformista o quanto invece ciò sia legato all’indubbia crisi che tale schieramento, più in generale, sta vivendo. Le ragioni sono ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] 13 F. Traniello, Società religiosa, cit., pp. 203-207; V. Conzemius, Le «Cinque piaghe» di Rosmini nel contesto dei progetti di riforma della Chiesa del XIX secolo, in Il pensiero di Antonio Rosmini a due secoli dalla nascita, a cura di G. Beschin, A ...
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TANZINI, Reginaldo
Pietro Domenico Giovannoni
– Nacque a Firenze il 5 settembre 1746 da Gaetano Odoardo Tanzini e da Elisabetta Bianchi.
Dopo l’istruzione primaria ricevuta in casa per le cure della [...] fu tra i redattori della Gazzetta ecclesiastica, un periodico che ebbe breve vita ma che si proponeva di sostenere il riformismo ecclesiastico, a quelle date ancora moderato, di Pietro Leopoldo.
Nel 1778 Tanzini dette alle stampe il primo tomo della ...
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salafismo
(ar. salaf «antenati, predecessori») Termine che indica genericamente il islamico in quanto proponente come modello politico, sociale e morale da seguire l’esempio delle prime generazioni [...] di Maometto o poco posteriori a lui. Spesso usato come equivalente di , il s. è a volte identificato con il riformismo modernista musulmano di fine 19°-inizio 20° sec., il quale fu tuttavia alieno dal culto delle origini e dal rifiuto netto ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] , mentre in altri casi diedero luogo a una laboriosa ricerca di nuovi campi su cui condurre nel concreto l'iniziativa riformatrice. L'esempio più significativo al riguardo fu offerto dalla s. svedese, al cui interno sin dagli anni Sessanta si era ...
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Nabide
Giorgio Cadoni
Re di Sparta, s’impadronì del potere con l’inganno nel 206 a.C., succedendo a Macanida nella tutela del giovane Pelope, figlio del re Licurgo. Dopo la morte di Pelope, che si sospetta [...] latino le proposte di legge che N. aveva fatto approvare dall’assemblea da lui convocata per introdurre anche ad Argo riforme analoghe a quelle con le quali, secondo gli antichi, aveva sconvolto la costituzione della sua città (XXXII xxxviii 9).
Che ...
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SIMON, Domenico, Matteo Luigi
e Gian Francesco.
Antonello Mattone
Piero Sanna
– Figli di Bartolomeo e di Maddalena Delitala-Solinas, nacquero ad Alghero (Sassari), rispettivamente il 4 ottobre 1758, [...] gli studi e il gusto per le arti e le scienze.
Il primogenito, Domenico, brillante studente dell’Università di Sassari da poco riformata, ebbe come maestri i gesuiti Francesco Gemelli e Francesco Cetti e si laureò in leggi nel 1777. Due anni dopo, in ...
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RIMET, Jules
Ruggero Palombo
Francia. Theuley les Lavoncourt, 24 ottobre 1873-Suresnes, 15 ottobre 1956
È conosciuto come 'il padre della Coppa del Mondo'. Nato in una famiglia della piccola borghesia, [...] cattolicesimo sociale, iscrivendosi alla Democrazia Cristiana, perorando la collaborazione tra Chiesa e popolo, inseguendo un riformismo graduale, scoprendo infine il calcio come veicolo di emancipazione e strumento di promozione della solidarietà ...
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ALESSANDRI, Gregorio
Ettore Passerin D'Entrèves
Nacque a Fiesole il 20 febbr. 1728 da famiglia livornese; sacerdote l'8 giugno 1754, addottoratosi a Pisa il 19 giugno 1755,canonico della collegiata [...] . G. A...., in Acc. Etrusca di Cortona. Annuario,V-VI (1938-39), pp. 168-206; E. Passerin, Il fallimento dell'offensiva riformista di Scipione de' Ricci secondo nuovi documenti (1781-1788), in Riv. d. Storia d. Chiesa in Italia, IX (1955), pp. 103 ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...