La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] (City on the Hill) – non era indice della fine della cristianità nel Massachusetts più di quanto lo fosse stato la Riforma protestante nell’Europa continentale39. I puritani di Boston imposero persino la pena di morte a coloro che non facevano parte ...
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La tutela del patrimonio culturale tra Stato e regioni
Donata Levi
Denise La Monica
«Era come se fosse stato inaugurato un altro sistema solare. Una grande speranza che ci teneva desti, ci faceva aver [...] seduta della commissione del 22 giugno, e cioè che, se entro il termine del 31 dicembre 1979 la legge di riforma non fosse intervenuta, le funzioni statali sarebbero passate comunque alle regioni.
Scrive Rugge che, se il decreto era considerato «una ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] la Chiesa minacciata su più fronti e che mostrò sempre scarsa simpatia per l’aggiornamento roncalliano prima e per le riforme postconciliari poi.
Il concilio catalizzatore. Leader italiani al Vaticano II
Paolo VI durante il Vaticano II per la prima ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] di enti per i trasporti pubblici, di società operative per il servizio sociale, etc., etc. Forse potremo avere, con una riforma amministrativa, un pluralismo più ordinato, ma certamente lo avremo anche più esteso di quanto sia oggi. E tutto sommato è ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] , di assessori non eletti in Consiglio regionale, è stata resa possibile, nelle regioni a statuto ordinario, dalla legge di riforma del 1999. Il fenomeno ha conosciuto una brusca accelerazione tra la VII e VIII legislatura (Musella 2009) e ha avuto ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] convocato a Verona nell'autunno del 1822 C. F. si recò (dopo aver deciso, prevedendo sollecitazioni esterne, alcune riforme riguardanti il regolamento notarile, i tribunali e il sistema ipotecario) per chiedere la fine dell'occupazione austriaca e ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] and society in the Middle Ages, Baltimore 1966 (tr. it.: Individuo e società nel Medioevo, Roma-Bari 1983).
Venturi, F., Settecento riformatore, vol. IV, La caduta dell'Antico Regime (1776-1789), 2 t., Torino 1984.
Wood, G. S., The creation of the ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I ‘bianchi’: la tecnologia in cucina
Giovanni Paoloni
Una storia di successo
L’industria italiana degli elettrodomestici è stata – nonostante i colpi della crisi economica tra primo e secondo decennio [...] del suo lavoro, fuori e dentro le mura domestiche. Questo percorso, nei cui dettagli non conviene entrare qui, muove da progetti di riforma sociale e ha importanti ricadute sia in termini di stili di vita sia in termini economici (le due cose sono ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] congresso degli scienziati italiani ("un Parlamento di tutta la colta e viva nazione" ove si parlò "di progresso civile, di riforme, di libertà e di italiano reggimento": Lo Stato romano, I, p. 190); egli stesso vi fece un intervento sulla pellagra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] collettiva, il radicarsi nella massa del sentimento del diritto e del proprio ruolo storico. Ne è indizio già la riforma giacobina del calendario (il «bisogno di trovare alla storia le sue proprie date sociologiche» testimonia la percezione di una ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...